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Falconara Allarme esalazioni, i Sindaci scrivono al Prefetto

In totale, dal 26 dicembre scorso, sono state oltre 200 le segnalazioni arrivate dai cittadini, segno di una situazione anomala che si registra anche a Chiaravalle e Monte San Vito

Falconara – L’allarme per il picco di esalazioni che è stato registrato nel territorio falconarese e nei Comuni limitrofi viene recepito dai sindaci di Falconara, Chiaravalle e Monte San Vito.

Lunedì scorso 15 gennaio è stato raggiunto il record dell’ultimo mese: sono state 31 le segnalazioni, una in più rispetto al 4 gennaio, che era stato il giorno più critico.

In totale, dal 26 dicembre scorso, sono state oltre 200 le segnalazioni arrivate dai cittadini, segno di una situazione anomala.

Stando ai dati forniti dall’Arpam e alle valutazioni dell’Ast «non ci sono particolari evidenze – si legge in una lettera dell’Azienda sanitaria territoriale del 5 gennaio scorso – che possano suggerire problematiche di carattere sanitario».

Il Sindaco di Falconara ha partecipato a numerosi incontri, riunioni, tavoli tecnici e ha scritto alle autorità nazionali, regionali e locali per segnalare un fenomeno comunque anomalo.

«Sin dal 27 dicembre – spiega Stefania Signoriniil fenomeno è stato segnalato al Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, al Ministero della Salute, ai carabinieri del Noe, all’Ispra, all’Arpam, all’Ast, ai Vigili del Fuoco, oltre che alla Regione e alla Prefettura e già la settimana scorsa sono arrivate le prime risposte».

L’Ispra ha convocato una riunione alla quale ha partecipato il sindaco Signorini e che ha permesso un confronto tra i tecnici dell’Arpam, del Comune e dell’Ispra. L’assessore regionale all’ambiente Stefano Aguzzi ha organizzato un tavolo tecnico e tra le priorità è stata ribadita la necessità di un incontro con il ministro Gilberto Pichetto Fratin.

Nei giorni precedenti il sindaco Signorini aveva incontrato il comandante Francesco Motta dei carabinieri del Noe di Ancona e si è confrontata con il direttore generale dell’Arpam, Rossana Cintoli, per rinsaldare la collaborazione tra le istituzioni.

Cristina Amicucci e Thomas Cillo, sindaci di Chiaravalle e Monte San Vito hanno inviato una richiesta al Prefetto e agli organi competenti per chiedere approfondite verifiche sul perdurante fenomeno che ha destato allarme e preoccupazione nei cittadini.

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