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Cronaca

Falconara Travolto dal treno, la vittima un 63enne di Montemarciano

L’uomo era giunto da poco tempo alla stazione ferroviaria dirigendosi al terzo binario e sedendosi su una panchina poco prima dell’arrivo del convoglio merci

Falconara – Ha atteso seduto sul marciapiede del terzo binario della stazione di Falconara Marittima l’arrivo del treno merci 47204 in transito a 100 all’ora, partito dall’interporto di Pescara e diretto in Trentino, e quando ha visto il convoglio avvicinarsi sarebbe sceso dal marciapiede, accovacciandosi al centro del binario e facendosi travolgere.

E’ morto così, alle 14.20 di ieri, un 63enne residente a Montemarciano. L’uomo era giunto da poco tempo alla stazione ferroviaria di Falconara: si è subito diretto al terzo binario e si è seduto su una panchina del marciapiede.

All’arrivo del treno merci della compagnia Sangritana il drammatico epilogo: il macchinista del treno merci, atterrito, si è subito reso conto di quanto stava per avvenire. Ha attivato i freni e gli allarmi e tutte le procedure previste ma l’impatto è stato inevitabile.

«Un treno del genere, lungo circa 280 metri, che trasportava veicoli commerciali e furgoni – hanno detto alcuni ferrovieri presenti alla stazione falconarese – e lanciato a 90 o 100 chilometri all’ora (quando la velocità massima consentita in quel tratto è di 120 all’ora) perché non erano previste fermate a Falconara, non si ferma certo in poche decine di metri».

Alcuni testimoni hanno visto il 63enne di Montemarciano sedersi sull’ultima panchina vicina al binario 3 poco prima che transitasse il treno e l’hanno poi visto sedersi in mezzo al binario ma non hanno potuto fare altro che assistere a una scena straziante.

Immediatamente sul posto sono giunti gli uomini della Polizia Ferroviaria guidati dal comandante della stazione falconarese Luca Puerini che con il supporto degli agenti della polfer di Ancona hanno svolto in maniera puntigliosa e precisa le operazioni di rito.

La Linea Adriatica, dove è accaduto il tragico incidente, è rimasta bloccata per diverse ore, fino alle 18 di ieri, anche perché il macchinista del treno merci era in stato di shock e non si sentiva comprensibilmente di continuare nel suo lavoro. Si è quindi atteso un altro macchinista proveniente da Rimini e che è giunto a Falconara 3 ore dopo l’incidente.

La linea romana, invece, in pratica i binari 1 e 2, non è stata mai interrotta perché i binari erano liberi. Sul posto sono intervenuti, oltre alla Polfer, i Vigili del Fuoco, un’ambulanza e un’auto medica del 118 di Ancona.

L’incidente mortale ha causato la cancellazione di molte corse ferroviarie previste per il pomeriggio e il ritardo di altre, un ritardo anche rilevante che è giunto per alcuni treni a superare le tre ore. Per ovviare allo stato di emergenza sono stati attivati servizi di bus sostitutivi per raggiungere Ancona, Senigallia e Jesi.

I medici del 118 hanno potuto solo constatare la morte del povero sessantatreenne mentre agli agenti della Polizia Ferroviaria è toccato l’ingrato compito di recarsi a Montemarciano a casa della vittima per comunicare il decesso dell’uomo ai familiari.

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