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Cronaca

Monte Roberto Enrico Galiano ospite d’eccezione ma solo per i residenti, è polemica

Il noto insegnante scrittore sarà presente alla Sala Polivalente ma c’è chi contesta le modalità organizzative, nelle prenotazioni precedenza a chi risiede nel territorio comunale

Monte Roberto – L’incontro che si terrà sabato 27 gennaio, alle ore 17, presso la Sala Polivalente “Manuel Rossini”, all’interno della rassegna Educarsi per Educare, finisce sotto la lente d’ingrandimento dell’opinione pubblica.

A far discutere non è la presenza di Enrico Galiano, insegnante e soprattutto scrittore di fama, tradotto in diverse lingue, tantomeno l’importanza della tematica al centro del dibattito: Adolescenza, l’arte di sbagliare alla grande. Sono invece le modalità organizzative dell’evento che hanno destato perplessità.

Considerato il grande numero di estimatori e lettori che l’ospite d’eccezione porta con sé, il Comune di Monte Roberto, organizzatore dell’evento, ha deciso di prendere precauzioni, ben chiare nella presentazione dell’iniziativa.

Questioni tecniche che non sono affatto piaciute alla minoranza consiliare.

«Mai è capitato che in un una qualsiasi biglietteria di un qualsiasi teatro d’Italia abbiano chiesto il certificato di residenza ad uno spettatore – fanno sapere da Insieme per Monte Roberto -, altra cosa grave è che le prenotazioni devono essere inoltrate sulla mail della Giunta e non al protocollo. Purtroppo si è arrivati anche a questo, oltretutto con l’aggravante che l’evento si svolge nel Giorno della memoria».

«La cosa assurda è che nella giornata dell’inclusione viene fatta questa scelta  – afferma il consigliere comunale d’opposizione Gabriele Giampaoletti -, il tentativo di difendere la decisione sulla base dei posti limitati come senso di responsabilità mi lascia perplesso».

Risulta specificato infatti che le prenotazioni vanno inoltrate all’indirizzo mail [email protected], indicando nome, cognome e Comune di residenza, con priorità per i residenti di Monte Roberto.

Sempre da “Insieme per Monte Roberto”, Maria Laura Rossi, rincara la dose.

«La frazione è divisa a metà tra Monte Roberto e Castelbellino, con gente che abita a 20 metri dalla Sala Polivalente e non può partecipare perchè ricade nel territorio non organizzatore dell’evento».

«I bambini vanno a scuola insieme – continua Maria Laura Rossi – sono di banco insieme, non guardano certo il Comune di appartenenza, il limite? Ok, ma non in base al Comune, come in tutti i teatri chi prima prenota si assicura il posto».

L’opposizione conclude la propria analisi con amara ironia, come si legge sui social: «Il ridicolo sta nel fatto che nemmeno il Sindaco che risiede a Monsano, la vicesindaco che risiede a Moie e probabilmente anche l’assessore alla cultura che risiede a San Paolo di Jesi possono entrare. Si consiglia un altro titolo, Giunta: l’arte di sbagliare alla grande».

Il sindaco Stefano Martelli, però, non ci sta, e risponde sottolineando che «appellarsi alla Giornata della Memoria è una strumentalizzazione, e aggiungerei gratuita. Lascio volentieri il posto a chi ha figli adolescenti, visti gli argomenti trattati, al contrario, se restassero posti vuoti non mancherà la mia presenza».

Tutto questo ha coinvolto indirettamente il sindaco di Castelbellino, Andrea Cesaroni, che commenta laconicamente: «Una scelta organizzativa non opportuna, ma pur sempre una loro scelta».

(m.p.) – (c.l.)

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