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Cronaca

Jesi Virna Lisi, «dedichiamole una piazza o una via della città»

La proposta del consigliere Giancarlo Catani che presenterà una mozione nel prossimo Consiglio comunale, intanto prosegue la mostra a lei dedicata “Diva e Antidiva” a Palazzo Bisaccioni

Virna lisi

Jesi – «Concittadina di fama nazionale e internazionale che ha saputo distinguersi nel mondo cinematografico dimostrando grandi capacità di recitazione che l’hanno condotta a svolgere una brillante carriera di attrice».

Così Giancarlo Catani, consigliere comunale di PattoxJesi, ha tracciato il ritratto della famosa attrice Virna Lisi (in realtà il suo cognome era Pieralisi) nata ad Ancona nel 1936, ma da una famiglia jesina, e scomparsa nel 2014, per la quale presenterà una mozione nel prossimo Consiglio comunale dal titolo Virna Lisi, iniziative per ricordarla“.

Giancarlo Catani

«Virna Lisi e la sua famiglia hanno vissuto la prima giovinezza nella nostra città – spiega Giancarlo Catani nel testo della mozione – ed è stata una delle star cinematografiche più conosciute e apprezzate, insignita di numerosi premi (David di Donatello, Nastri d’Argento, Globo d’oro)».

«Visto che la Fondazione Carisj le ha dedicato una mostra che durerà fino a maggio, con proiezione dei suoi migliori film in altra sede, si invita l’Amministrazione comunale a valutare l’intitolazione di una piazza, di una via o di un parco o di una iniziativa, o di un riconoscimento alla memoria della signora Virna Lisi».

Proprio la Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi ha allestito nella sua sede di Palazzo Busaccioni, in Piazza Colocci, la mostra in corso di svolgimento Diva e Antidiva (visitabile sino al 5 maggio), da una idea del segretario della stessa Fondazione, Mauro Tarantino, e curata dal docente dell’Accademia di Belle Arti di Roma e storico dei media, Bruno Di Marino.

L’interessante è bella esposizione è realizzata anche grazie all’importante contributo di materiali audiovisivi e fotografici provenienti dagli archivi del Centro Sperimentale di Cinematografia-Cineteca Nazionale, nonché di ulteriori immagini e materiale documentario fornito dalla Fondazione Virna Lisi.

Inoltre, si avvale della collaborazione di Rai Teche e del patrocinio del Ministero della Cultura, di Rai Marche, della Regione Marche e del Comune di Jesi.

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