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Cronaca

Jesi Con i 4 milioni di Amazon ossigeno per le opere pubbliche

Oneri di urbanizzazione destinati a finanziare i lavori alla Casa di riposo, al complesso San Martino, al Cascamificio, alle manutenzioni di scuole e palestre, l’assessora Paola Lenti in Consiglio: «Necessari anche per le spese propedeutiche all’avvio dei bandi del Pnrr»

Jesi Oltre 4 milioni di euro nelle casse dell’Amministrazione comunale, sono gli oneri di urbanizzazione sborsati da Amazon per la realizzazione del nuovo polo della logistica alla Coppetella.

Quando sono stati incassati e come verranno spesi? Sono queste le due principali questioni sollevate durante il Consiglio comunale di ieri da Nicola Filonzi, del gruppo Jesiamo, che ha richiesto un aggiornamento sulla situazione.

Nicola Filonzi

«Quali provvedimenti l’Amministrazione deve attuare per dare compiutezza al prossimo insediamento Amazon? Si chiede se è vero che gli oneri di urbanizzazione previsti per l’insediamento sono stati tutti incassati / introitati dall’Amministrazione comunale, se comunque sono già stati tutti finalizzati e rispettivamente per quali importi e per quali progetti», ha chiesto il consigliere.

A rispondere per la parte economica, l’assessora al Bilancio, Paola Lenti che ha chiarito nel dettaglio le voci di spesa per cui è stata impegnata, quasi per intero, la cifra incassata.

«Gli oneri sono stati incassati in un’unica soluzione, il 10 febbraio 2023, per un importo di 4 milioni 375 mila euro e saranno utilizzati, quasi per intero, sia nella copertura di una serie di opere pubbliche importanti della città sia per alcuni lavori di manutenzione».

Paola Lenti

Tra le opere finanziate in modo più consistente, i lavori alla Casa di riposo Vittorio Emanuele II, di via Gramsci, per la realizzazione del primo stralcio dell’intervento, del costo di 2,5 milioni di euro, che sono stati finanziati con gli oneri di urbanizzazione per 2 milioni di euro.

«Un milione e 156mila euro destinati, invece, alla copertura delle spese per realizzazione della riqualificazione del Complesso San Martino, come sapete rispetto al progetto originario e ai fondi ottenuti dal Pnrr, il progetto definitivo ha previsto una spesa ben più alta che l’Amministrazione riuscirà a coprire con questi soldi».

«La stessa situazione si è verificata per la riqualificazione del Cascamificio, in cui la spesa si è addirittura triplicata ed è stata necessaria una rimodulazione dell’intervento, a stralci, per il Ministero, e una spesa di 150mila euro in più, a carico del Comune».

«Altra spesa di cui l’Amministrazione si è fatta carico utilizzando gli oneri di urbanizzazione è stata la sostituzione urgente e improcrastinabile della centrale termica del Palazzetto dello sport Ezio Triccoli, per una sovvenzione di 275mila euro, necessaria per non rischiare la chiusura dell’impianto sportivo, dopo che il finanziamento regionale richiesto non ci è stato concesso».

Tra gli altri interventi, il completamento della sistemazione della scuola primaria Martiri della Libertà – sia per l’adeguamento degli impianti e dell’antincendio, che per la sistemazione della parte esterna – che ha richiesto una spesa di ulteriori 150mila euro, la realizzazione nell’immobile di proprietà comunale in via Acquaticcio, delle officine per le maestranze comunali che finora si erano appoggiate nei locali fatiscenti del Cascamificio.

«Questi introiti sono serviti anche per finanziare gli interventi propedeutici all’avvio dei progetti finanziati dal Pnrr – ha sottolineato l’assessora – come nel caso della demolizione dell’ex Crt, per una spesa di 80mila euro, in relazione ai lavori di costruzione del nuovo Polo per l’infanzia in via del Verziere e dell’implementazione del progetto Pinqua a San Giuseppe, che ha richiesto una spesa a carico dell’Ente di 82mila euro per la bonifica e messa in sicurezza del Parco Granita, prima dell’avvio dei lavori finanziati dal Pnrr».

Altre spese sostenute con gli introiti Amazon riguardano i lavori di manutenzione agli edifici scolastici prima dell’inizio delle lezioni, come tinteggiature, interventi agli impianti, per un totale di 47mila euro e gli interventi alla palestra Carbonari, propedeutici al finanziamento del Bando sport e periferie, per altri 140mila euro.

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