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FALCONARA Comandante Polizia Locale, la polemica si infiamma

Per il consigliere Loris Calcina ci sono domande rimaste ancora senza risposta mentre l’Amministrazione comunale compatta difende il dirigente

FALCONARA, 24 maggio 2021 – Il Comandante della Polizia Locale, Alberto Brunetti (foto in primo piano con il sindaco Stefania Signorini), non replica alle accuse lanciategli dall’opposizione ma la polemica si anima e l’Amministrazione comunale non esita a difenderlo.

«Con una mozione consiliare – dice Loris Calcina, capogruppo delle Liste civiche di opposizione – abbiamo chiesto lo spostamento ad altro incarico del Comandante della Polizia Locale di Falconara. Eppure il nuovo Presidente del Consiglio comunale, Luca Cappanera, con un atto di intollerabile censura e di abuso di potere ha secretato la seduta consiliare, impedendo ai cittadini di ascoltare l’assemblea civica, pur non essendoci nulla che leda i dati sensibili del Comandante. Ai cittadini interessa e molto sapere quali sono i criteri con i quali il Comandante dirige i servizi a cui è preposto».

Poi Calcina elenca alcune domande che, secondo lui, attendono risposta.

Loris Calcina, capogruppo delle Liste civiche

«Si può definire competente il dirigente che non ha sanzionato la ditta Ricciardello (per il bypass ferroviario) per non aver esposto i regolari cartelli nel cantiere? È competente nell’aver assecondato la consegna delle chiavi a persone che avevano abusivamente occupato un immobile comunale? È competenza il non avere capito le disposizioni di legge sul “pre-segnalamento dei dispositivi di controllo elettronico della velocità”, come motivato dai Giudici di Pace nelle centinaia di sentenze avverse al Comune? È competente se non ha previsto la procedura di sicurezza per evitare possibili rischi per la salute e la sicurezza degli agenti della Polizia Locale che entravano nella raffineria? È competente quando, tramite mail, diffonde a tutto il personale del Corpo dati personali di un suo agente, oggetto di una segnalazione anonima?».

Ma a Calcina replica con fermezza l’Amministrazione comunale.


«La mozione presentata da Calcina contro il dirigente e Comandante della Polizia Locale ha avuto la capacità di rafforzare la maggioranza: l’atto è stato bocciato da 11 consiglieri, quando quelli di maggioranza sono 10, mentre un altro si è astenuto. Alla fine, quindi, la maggioranza ha potuto contare sul contributo esterno di due consiglieri. E’ stata la minoranza, che in genere vota compatta, che si è sfilacciata: solo 3 consiglieri, dei 5 presenti, hanno votato a favore della mozione di Calcina. Pur trattandosi di un voto segreto, appare evidente come le motivazioni della maggioranza siano state più convincenti di quelle dell’esponente di minoranza e forse è proprio questo che ha scatenato le critiche postume di Calcina».

Il Sindaco, la Giunta e la maggioranza confermano la massima fiducia nel lavoro, nelle capacità e nella professionalità del dirigente e Comandante della Polizia Locale ed esprimono la più sentita solidarietà nei suoi confronti per gli attacchi gratuiti, personali e fuori luogo posti in essere da un’opposizione che, pur di delegittimare la maggioranza, non esita a danneggiare la città, i cittadini e lavoratori comunali.

«Chi contesta la scelta di discutere la mozione a porte chiuse dimostra di non conoscere le regole interne del Consiglio e la normativa europea. La mozione di Calcina appare due volte strumentale, sia per le contestazioni sulle modalità di discussione, sia nel merito, dato che le capacità del dirigente sono riconosciute da tutti».

Gianluca Fenucci

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