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FALCONARA Come migliorare la città con 7,5 milioni di euro

Finanziamenti nell’ambito del progetto nazionale “Connettere per rigenerare”, l’assessore Clemente Rossi spiega gli interventi da affrontare

FALCONARA, 12 ottobre 2021 – Il Comune di Falconara è rientrato, insieme a Senigallia, nel progetto nazionale Connettere per rigenerare e i due Comuni ad alta tensione abitativa e attraversati dalla linea ferroviaria Adriatica e dalla Ss16 otterranno finanziamenti per 14 milioni 976.125 euro nell’ambito del programma innovativo nazionale che mira a migliorare la qualità dell’abitare, riducendo il disagio residenziale e incrementando la coesione sociale e l’arricchimento culturale.

Clemente Rossi (foto in primo piano), assessore al territorio ed all’urbanistica, illustra l’ammissione di Falconara ai finanziamenti statali, su proposta della Regione Marche.

«A Falconara arriveranno circa 7,5 milioni di euro – spiega – e la proposta complessiva punta a ricostituire le interconnessioni tra le zone più compromesse del tessuto urbanizzato e quelle di maggiore pregio, intervenendo sull’accessibilità e sicurezza dei percorsi, sulla riqualificazione di spazi pubblici e di edifici, anche con l’inserimento di nuove funzioni con carattere culturale in grado di stimolare nuove relazioni e di riavvicinare contesti urbani tradizionalmente percepiti come lontani anche sotto l’aspetto sociale».

Falconara si caratterizza per il ruolo strategico come posizione all’interno della piattaforma logistica di area vasta. L’assunzione di questa consapevolezza ha portato l’Amministrazione comunale a gestire le attività in ambito pianificatorio con un atteggiamento culturale nuovo in cui la logica del “fare sistema” ha prevalso rispetto al tradizionale “localismo”.

«Questo comporta la costruzione di reti di relazioni tra i vari soggetti coinvolti, l’assunzione di impegni reciproci, la ricerca e la mobilitazione delle risorse da parte degli attori appartenenti tanto alle reti locali che sovralocali, sia pubblici che privati, nell’intento di esaltare la produttività degli investimenti e con il fine di progettare e gestire le compatibilità. Nell’ambito delle linee strategiche dell’Area Metropolitana Amma, Falconara dovrà ricercare il proprio posizionamento per contribuire a elevare la competitività del territorio di cui fa parte. E’ necessario ricollocarsi nell’ambito dell’area vasta facendo leva sui valori di innovazione, modernità e trasformazione per creare il senso di una “città modello” che vuole uscire da una posizione di svantaggio e volgere l’immaginario collettivo che la percepisce come “città periferia”, “città di transito”, “sede di raffineria”, “città costiera senza rapporto con il mare” in un immaginario che la interpreti come “città policentrica”, “città delle reti e dei nodi”, “città degli scambi”, “città che rifonda il suo rapporto con il mare”, “città partecipata, dinamica, attiva“».

Secondo l’assessore Rossi, tra i principali temi da affrontare ci sono il nuovo raccordo ferroviario e l’arretramento del tracciato che aprono nuovi scenari per il quartiere di Villanova e la zona periferica a nord del centro urbano, il recupero dei contenitori dismessi, la mobilità sostenibile, le aree con fragilità ambientali.

«Il progetto riguarda la rifunzionalizzazione dell’area Antonelli, dell’ex Squadra Rialzo, dello scalo ferroviario di Villanova con un’apertura al mare, la riqualificazione delle residenze sociali e la connessione ciclopedonale tra via Fiumesino e la pista finanziata da Rfi».

Gianluca Fenucci

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