Cronaca
Falconara Deceduto Roberto Polonara, aveva fondato “Il Bucatino” alla Chiusa
24 Giugno 2022
«Per me è stato un secondo padre, una persona meravigliosa, un grande amico di famiglia e il locale vivrà anche in sua memoria», dice Diego Cola gestore del ristorante
Falconara, 24 giugno 2022 – Addio a Roberto Polonara, morto ieri all’età di 85 anni.
Era molto conosciuto nei paesi del territorio. Alla fine degli anni Sessanta è stato uno dei fondatori del ristorante Il Bucatino alla Chiusa di Agugliano, insieme ai suoi inseparabili amici Amos Cola e Leonardo Andreoni, ai quali nel 1972 si è aggiunto Gino Puliti.
Era stato un ottimo panettiere e aveva un’arte particolare nel preparare gli gnocchi.
«Non ho mai visto nessuno – racconta Diego Cola, che con Maurizio Andreoni gestisce ora il ristorante – fare un chilogrammo di gnocchi in un minuto».
Roberto Polonara era una persona sobria e semplice ma amava l’amicizia e aveva sempre la battuta pronta. Amava i cani, soprattutto i pastori tedeschi e i maremmani e coltivava il suo terreno in via del Tesoro.
«Proprio per amicizia e quasi per goliardia – continua Diego Cola – con mio padre Amos e col padre di Maurizio Andreoni aprirono Il Bucatino: erano incuriositi dal fatto che alla Chiusa nei giorni festivi c’era il pienone e hanno pensato che l’idea di un ristorante a gestione familiare avrebbe avuto successo e così è stato».
Polonara purtroppo nel 1972 cadde da un albero al Boschetto e restò claudicante. Fu ricoverato all’Umberto I° di Ancona proprio durante il periodo del terremoto e, nel bel mezzo di una scossa, terrorizzato, prese due stampelle e fuggì dall’ospedale.
«Era gentile e affabile – dice chi lo conosceva bene – ed aveva una bellissima famiglia, la moglie Nerina, la splendida figlia Tiziana».
Aneddoti e ricordi si rincorrono.
«Era anche il titolare dell’edicola in via Cavour a Falconara – ricorda ancora Diego Cola –, un lavoro che gli piaceva ma restava fedele anche al ristorante, tanto che ogni mattina si svegliava alle 5.30, andava a mettere a posto giornali e riviste e, appena finiva quel lavoro correva al Bucatino a preparare gnocchi e tagliatelle. Per me è stato un secondo padre, una persona meravigliosa, un grande amico di famiglia e il Bucatino vivrà anche in sua memoria».
Il funerale si terrà in forma civile.
Gianluca Fenucci
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