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Falconara Esalazioni, incontro tra Sindaci per una strategia comune

Questa mattina al Castello di Falconara Alta Stefania Signorini, Cristina Amicucci, Damiamo Bartozzi e l’assessore Piero Medi si incontrano per fare fronte in sinergia al fenomeno

Falconara – Tutti vogliono vederci chiaro. Il tema delle esalazioni maleodoranti coinvolge sia il territorio comunale di Falconara che dei centri limitrofi, Chiaravalle, Monte San Vito e Montemarciano e Sindaci e amministratori dei quattro Comuni oggi si incontrano per affrontare in maniera univoca e sinergica le problematiche relative al fenomeno.

Ma anche la Raffineria Api vuole approfondire e ha interesse a conoscere le vere fonti delle esalazioni e i vertici sono convinti che non può trattarsi solo di una problematica da attribuirsi alla stessa raffineria.

«Ci sono gli enti preposti alle rilevazioni – fanno sapere dall’azienda – e periodicamente siamo sottoposti a controlli molto capillari e approfonditi quando si verificano eventi di questo tipo. Non si registrano problematiche rilevanti e bisogna capire che siamo all’interno di un territorio dove proliferano altre aziende, realtà produttive e varie fonti odorigene e non solo l’Api: non può essere certo la raffineria la causa di tutti i problemi e delle diffuse esalazioni maleodoranti».

Intanto questa mattina al Castello di Falconara Alta, i Sindaci di Falconara Stefania Signorini, di Chiaravalle Cristina Amicucci, l’assessore all’ambiete di Monte San Vito, Piero Medi, e il primo cittadino di Montemarciano Damiamo Bartozzi, si incontrano per fare fronte comune nell’affrontare il fenomeno delle esalazioni maleodoranti, che da alcuni giorni interessano i rispettivi territori comunali.

«Sarà l’occasione – ha sottolineato Stefania Signorini – di confrontarsi sulle prossime mosse da intraprendere».

Dopo i contatti di inizio settimana con i Sindaci della Vallesina, il Sindaco falconarese ieri mattina ha coinvolto anche il Comune di Montemarciano dove nei giorni scorsi sono arrivate segnalazioni analoghe a quelle ricevute a Falconara sin dal 26 dicembre scorso.

Cristina Amicucci e Thomas Cillo, Sindaci rispettivamente di Chiaravalle e Monte San Vito, condividono pensieri, commenti e strategie sulla questione.

«Vediamo cosa emergerà dall’incontro – ha detto il sindaco di Chiaravalle – e sicuramente dovremo mettere in campo azioni condivise, tra i Comuni interessati dai fenomeni odorigeni, che tutelino al massimo la salute e l’incolumità dei cittadini: innanzitutto c’è da capire, tramite le autorità competenti, quale sia l’origine di questi odori».

Thomas Cillo, sindaco di Monte San Vito, concorda con la collega chiaravallese.

«Sarò assente perché malato – dice Cillo – e delegherò l’assessore all’ambiente Piero Medi in rappresentanza di Monte San Vito. Attualmente non abbiamo ricevuto riscontro dagli organi a cui abbiamo inviato una lettera di richiesta di spiegazioni e quindi restiamo in attesa. La prima cosa che occorre sapere è la natura da cui scaturisce questo fenomeno odorigeno, cosa che ad oggi non è chiara. Di conseguenza valuteremo le azioni e se sono dannose occorre intervenire immediatamente su chi le produce».

Il sindaco Signorini ieri ha partecipato alla prima udienza preliminare del processo Oro Nero, relativa all’incidente avvenuto all’interno della raffineria nell’aprile 2018, quando il territorio falconarese e quelli limitrofi furono investiti da forti esalazioni di idrocarburi provenienti dal serbatoio TK-61.

Il Comune di Falconara, attraverso l’avvocato Francesco De Minicis di Fermo, ha presentato la richiesta di costituzione di parte civile.

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