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Falconara Guerra alle esalazioni, sinergia tra Comune e Arpam

Al fine di studiare efficaci strategie per tutelare la cittadinanza, tra le prossime azioni sarà convocato un tavolo con la Capitaneria di porto per monitorare anche sotto l’aspetto ambientale l’attracco di navi petroliere al pontile della raffineria

Falconara – Le esalazioni nel mirino di Comune e dell’Arpam. Le problematiche riscontrate anche nel recente passato fanno alzare il livello di guardia e così al Castello si sono confrontati tra loro il sindaco Stefania Signorini, il direttore generale di Arpam, Rossana Cintoli e il direttore tecnico scientifico Giorgio Catenacci per studiare efficaci strategie per tutelare la cittadinanza.

Si è deciso che tra le prossime azioni sarà convocato un tavolo con la Capitaneria di porto per monitorare anche sotto l’aspetto ambientale l’attracco di navi petroliere al pontile della raffineria. Inoltre, saranno organizzati un incontro con i rappresentati dell’Ispra, il braccio operativo del Ministero dell’Ambiente e un confronto con il Ministero per la verifica dell’Autorizzazione integrata ambientale.

I temi e le risultanze che emergeranno dai prossimi incontri saranno oggetto di una seduta della Commissione consiliare ambiente, come richiesto in un recente Consiglio comunale.

Stefania Signorini

«Ho intenzione – spiega il sindaco Stefania Signorini – di verificare in particolare il cronoprogramma per la realizzazione del sistema di captazione dei vapori dai tetti flottanti dei serbatoi della raffineria, un sistema la cui necessità è stata evidenziata anche dalle esalazioni avvenute ad aprile 2018».

Il tavolo con Arpam era stato richiesto dal primo cittadino dopo le esalazioni segnalate tra il 26 e il 27 agosto che hanno interessato diverse zone del territorio e diverse fasce orarie. Dall’analisi dei dati delle centraline Arpam per la qualità dell’aria è emerso che, in particolare sabato 26, in corrispondenza delle segnalazioni, sono stati registrati picchi di concentrazione nell’aria di acido solfidrico e di anidride solforosa. Il rapporto dei tecnici Arpam non ha individuato anomalie all’interno della raffineria ma è stata evidenziata la presenza, tra la mattinata del 26 e quella del 28, di due navi al pontile dello stabilimento petrolifero, la prima per caricare olio combustibile e la seconda per scaricare un additivo dei carburanti, l’Mtbe.

Proprio sulla concomitanza delle segnalazioni con la presenza delle navi si basa la prima azione concordata da Comune e Arpam: l’intenzione è quella di organizzare un tavolo cui partecipi anche la Capitaneria di porto per valutare nuovi controlli sugli attracchi, che non si limitino alla documentazione delle imbarcazioni e al rispetto del Codice della navigazione, ma che interessino anche gli aspetti tecnico-ambientali, con l’eventuale ausilio del personale Arpam.

Rossana Cintoli

Un altro incontro concordato tra il Sindaco e il direttore Cintoli è quello con i rappresentanti dell’Ispra, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, di cui l’Arpam è referente a livello regionale. Il confronto sarebbe propedeutico a un summit con i funzionari del Ministero dell’Ambiente per esaminare lo stato di attuazione delle prescrizioni dell’Autorizzazione integrata ambientale.

Il Sindaco ha chiesto inoltre all’Arpam la trasmissione dei dati registrati dalle centraline per la qualità dell’aria entro poche ore dalle segnalazioni, in modo da riscontrare il prima possibile la presenza di sostanze potenzialmente nocive per la salute, per poter informare la cittadinanza.

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