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Falconara Il 5 per mille ai Servizi sociali, richiesta del Comune ai cittadini

L’appello: «Minori e donne in comunità, un aiuto in più può arrivare dalla dichiarazione dei redditi senza costi per i cittadini», dall’opposizione Lara Polita: «Proposta ridicola, goccia nel mare del fabbisogno»

Falconara – Il Comune chiede aiuto ai falconaresi attraverso il 5 per mille per garantire l’accoglienza dei minori senza rete familiare e delle mamme vittime di violenza.

Nella prossima dichiarazione dei redditi i residenti di Falconara avranno la facoltà di devolvere alle politiche sociali dell’ente parte dell’Irpef, senza costi aggiuntivi: l’importo, altrimenti destinato allo Stato, sarà assegnato ai servizi sociali del Comune per sostenerne le attività.

L’Amministrazione comunale per sensibilizzare i cittadini ha organizzato una campagna informativa che utilizzerà anche i canali social e la pagina istituzionale dell’ente.

«Ottenere contributi attraverso il 5 per mille – spiega l’assessore Ilenia Orologiopermetterà all’Amministrazione comunale di liberare risorse per aiutare un maggior numero di persone, dato che sono tanti i servizi attivati dal Comune nell’ambito delle politiche sociali, segno tangibile di vicinanza alle fasce più deboli della comunità: assistenza domiciliare agli anziani, supporto scolastico e domiciliare ai ragazzi con disabilità, sostegno alle famiglie in difficoltà che non riescono a pagare affitto e utenze».

L’accoglienza di donne e bambini in comunità residenziali è attualmente una delle voci che pesano di più nel bilancio comunale nel settore dei servizi sociali: nel 2023 la spesa è stata di 900mila euro, cui si sono aggiunti 420mila euro per l’accoglienza di minori in strutture semi-residenziali e altri 80mila per le spese di bambini e ragazzi in affido, per un totale di 1,4 milioni di euro.

Marco Giacanella

«La spesa per i servizi sociali – spiega Marco Giacanella, assessore al bilancio – è quella che richiede maggiori risorse comunali. Nel tempo siamo riusciti a mantenere servizi, agevolazioni e aiuti, ma i bisogni della collettività sono sempre maggiori e sempre più ampio è il numero delle persone che andrebbero sostenute. Aumentano i costi, sia per le utenze delle strutture comunali, sia per gli interessi sui mutui che abbiamo ereditato dal centrosinistra. Un aiuto diretto dei cittadini permetterebbe alla nostra comunità di mantenere ed estendere il sostegno alle fasce più deboli della società».

Ilenia Orologio

«Aiutare le famiglie falconaresi grazie agli interventi sociali – prosegue l’assessore Ilenia Orologio – è fondamentale: per alcuni, come le donne vittime di violenza, è un’emergenza, visto che si devono allontanare per motivi di sicurezza e vengono accolte nelle strutture, in genere fuori regione, insieme ai loro figli. Anche gli interventi rivolti ai ragazzi che hanno bisogno di supporto sono significativi e per questo abbiamo bisogno della solidarietà di tutti per cercare di aiutare più famiglie possibili».

Lara Polita

Lara Polita, consigliere comunale di opposizione, bolla come «assolutamente inefficiente» la politica sui Servizi sociali proposta dall’Amministrazione comunale.

«Devolvere ai Servizi sociali il 5 per mille è una misura ridicola: stiamo parlando di cifre talmente basse che, nella migliore delle ipotesi, non sarebbero neppure una goccia nel mare del fabbisogno. Inoltre, è falso che l’Amministrazione, come affermato qualche giorno fa dall’assessora Orologio, ha investito risorse per aprire il centro diurno presso l’ex scuola materna privata Oasi San Francesco: è stata piuttosto la cooperativa sociale Vivere Verde ad avviare nell’ottobre 2016 un centro diurno, inoltrando poi la proposta di convenzione al Comune. L’ente paga la retta alla cooperativa che lo gestisce, come farebbe con un qualsiasi altro centro diurno».


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