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Falconara Il Velocar della discordia, la svolta al ribasso delle sanzioni

Dalle 43.253 del 2019 nel 2023 l’impianto ne ha registrate 7.549, il sindaco Stefania Signorini: «Lo abbiamo fatto per la sicurezza e per i cittadini»

autovelox Santa Maria nuova

Falconara – Il trend negli anni è cambiato radicalmente. Nel 2019 a Falconara erano state elevate ben 43.253 sanzioni tramite il velocar e 10.294 per infrazioni al Codice della strada per passare alle 30.384 con il velocar e 9.336 del Codice della strada nel 2021 e poi scendere drasticamente nel 2022 (quando sono state fatte 21.530 con il velocar e 9.067 per il mancato rispetto del Codice della strada).

Fino a giungere alla clamorosa inversione di tendenza dello scorso anno: nel 2023 si sono registrate solo 7.549 sanzioni tramite il velocar e ben 9.334 relative a infrazioni del Codice della strada.

Galeotto è stato l’autovelox (o velocar che dir si voglia) visto che a Falconara un singolo tutor nel 2019 aveva fornito l’80% dell’incasso complessivo delle multe: su un totale di 1milione 598 mila euro dell’incasso, ben 1 milione 200 mila euro proveniva dalle multe rilevate dal sistema di monitoraggio elettronico della velocità.

L’apparecchiatura iniziale fu al centro anche di numerose polemiche e contestazioni, con una valanga di ricorsi al giudice di pace per far annullare le prime multe elevate dall’autovelox. Una larghissima fetta di automobilisti che aveva fatto ricorso aveva vinto la causa, vedendosi dunque tolta la sanzione e la decurtazione dei punti.

L’Amministrazione comunale falconarese ne prese atto e trasformò quell’impianto in tutor, rilevando la velocità del veicolo tra due punti definiti della strada.

«Ogni nostra decisione – ha detto il sindaco Stefania Signorini – è rivolta al miglioramento della sicurezza e della vivibilità dei nostri concittadini e siamo sempre stati disponibili a rivedere strumenti e decisioni per il bene della comunità».

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