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Falconara Marco Baldassini si presenta nel suo quartiere di Villanova

Il candidato Sindaco ha sottolineato le carenze e le criticità proponendosi come una svolta verso un futuro di crescita e rinnovamento per la città

Falconara, 7 marzo 2023 – Un Circolo Arci Cacciatori e Operai gremito, domenica mattina, ha ospitato la presentazione del candidato sindaco Marco Baldassini nel suo quartiere di Villanova. Grande soddisfazione per il candidato Sindaco per la notevole risposta della cittadinanza all’incontro nel suo quartiere di nascita e residenza.


In apertura Marco Baldassini ha ricordato il Presidente del circolo Leo Leonardi, scomparso tre giorni fa e che per 50 anni si è messo a disposizione della sua comunità e ha valorizzato le periferie nord di Falconara organizzando eventi per rivitalizzare il quartiere (ha rivestito la carica dal 1955 al 2005 per poi essere nominato Presidente Onorario).

marco baldassini falconara
Marco Baldassini

Ha rivolto un sentito ringraziamento a tutta la comunità, alla Lega Navale di Falconara con sede presso i locali ex Tiro a Volo, alle Dragonesse, per l’encomiabile attività svolta e ricordato l’evento nazionale in programma a giugno proprio nelle acque falconaresi.

Baldassini ha sottolineato che, in caso di vittoria, sarà un Sindaco a tempo pieno al servizio della comunità così come lo saranno i suoi eventuali assessori.

Il decoro urbano, sottopassi sporchi, pericolosi e poco illuminati, con un odore nauseabondo di fogna, queste le prime criticità evidenziate nel quartiere di Villanova.


Su Villanova e Rocca a Mare il problema più grave, è stato evidenziato, è l’arenile completamente abbandonato a se stesso dove il Comune interviene una sola volta all’anno per il livellamento dell’arenile a maggio. Baldassini, se diventerà Sindaco, ha promesso attenzione estrema per tutto l’anno alle spiagge e ai sottopassi pedonali.

Ha rimarcato, inoltre, che la videosorveglianza promessa dall’attuale Sindaca nel 2018 non è mai arrivata nel quartiere. Villanova, Fiumesino e Rocca a mare sono discariche a cielo aperto con tanti rifiuti ingombranti abbandonati fuori dei cassonetti e servirebbe una maggiore sensibilizzazione dei cittadini per non gravare sulle casse comunali e di conseguenza sulla bolletta della Tari.

È poi passato ad illustrare la problematica dell’ex area Antonelli inquinata (chiusa dall’ex Sindaco Brandoni con tanto di ordinanza) e da bonificare con i 3 milioni stanziati da Arpam che però non ha portato all’esecuzione dei lavori.

Ha evidenziato la carenza di parcheggi per i residenti vicino all’ex scuola Lorenzini e che non sono previsti neanche con il progetto del Pinqua, fondi destinati alle periferie o addirittura non presenti nel progetto di demolizione e ricostruzione della stessa, la possibilità, un possibile parcheggio sotterrano alla struttura da poter realizzare tramite i soldi del ribasso.

Ha anche accennato a un suo sogno rappresentato dalla realizzazione, con investimenti anche di privati, di una piccola darsena, dal sottopasso Cacciatori al cavalcavia di via Roma, all’interno della scogliera, in tal modo si potrebbe anche mettere in sicurezza tutto il tratto di spiaggia soggetta all’erosione, litorale attenzionato costantemente anche da Vivaservizi perchè l’erosione mette a rischio le loro infrastrutture e molto probabilmente anche la realizzazione della nuova condotta interrata prevista nel nuovo progetto contro gli sversamenti a mare.

Falconara è un Comune con un alto indice di anzianità e le periferie nord sono un esempio lampante di massiccia presenza di anziani più che di giovani, per questo avrebbero bisogno di più attenzione da parte del Comune.


La dott.ssa Francesca Rosati, psicoterapeuta e insegnante di sostegno, ha iniziato il suo intervento sottolineando che a Falconara ci troviamo di fronte a un forte abbandono dei servizi distrettuali di valutazione, di diagnostica e di presa in carico del paziente: dallo smantellamento del Distretto sanitario di Castelferretti, alla soppressione del servizio di radiologia nel Poliambulatorio di via Rosselli e di altri servizi specialistici. Altra grossa criticità a Falconara è la carenza di medici di medicina generale.

Francesca Rosati

Siamo una popolazione prevalentemente anziana, ha rilevato, e quindi c’è un grosso disagio da parte di anziani e persone fragili a spostarsi per poter accedere a questi servizi.
Tutto ciò ha creato, purtroppo, l’impossibilità di garantire livelli essenziali di presa in carico e un’inadeguatezza di sostegni domiciliari della risposta residenziale.

Intollerabile è, poi, la situazione degli interventi sulla disabilità.

Dall’osservazione dei dati presenti nel Documento unico di programmazione 2021/2023(DUP), fruibile sul sito del Comune, si evidenzia la necessità di potenziarli e rafforzarli al fine di garantire ai soggetti più fragili quell’autonomia della gestione della vita quotidiana, lavorativa e sociale.

C’è necessità di incrementare sensibilmente i posti disponibili nella residenza socio-sanitaria assistenziale (Coser), destinata alle persone disabili sole, un servizio di cui il territorio ha grande necessità, attualmente ne ospita solamente 10. All’incontro ha partecipato anche un ospite della struttura Coser, Gianluca Giancarli, che ha seguito con molta attenzione gli interventi.

Non va certo meglio riguardo ai contributi alle famiglie per gli interventi di integrazione e promozione sociale, scolastica e lavorativa per persone con disturbi dello spettro autistico, infatti i dati del Dup mostrano come solo 6 utenti hanno usufruito del contributo. Questo dato è sintomatico di un sistema disfunzionale e poco comunicativo. È stata anche posta l’attenzione sull’inadeguatezza dei sostegni domiciliari e della risposta residenziale che anche in questo ambito è insufficiente e poco funzionale. Questo conferma una distanza sia tra la domanda e l’offerta ma anche della qualità della risposta.

A Falconara c’è un Centro diurno per Alzheimer chiuso dal 2020 e tutt’ora non funzionante, servizi per gli anziani che sono scarsi e insufficienti per le necessità di questa categoria di persone. Tutto questo chiama in causa la responsabilità del Comune tenuto a porre attenzione alle problematiche che riguardano i cittadini del territorio.

Territorio che non solo negli anni non è riuscito a crescere ma, anzi, è stato reso sempre più scarno e depauperato delle sue opportunità e potenzialità.


La grande partecipazione fa ben sperare per il proseguo della campagna elettorale e soprattutto per una svolta verso un futuro di crescita e rinnovamento per Falconara.

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