Falconara Una via dedicata a Gino Baldassini a 5 anni dalla scomparsa

Falconara – Una via dedicata a Gino Baldassini a 5 anni dalla sua scomparsa.
La famiglia, tramite il figlio Marco quale consigliere comunale in carica, presenterà istanza in modo che la Giunta possa decidere se accettare o meno la richiesta.

Dopo l’arredo urbano donato per un’area verde a Villanova e la “batana” donata nel 2019 dalla famiglia a un anno dalla scomparsa e posizionata nello spartitraffico in via delle Caserme, la stessa ha pensato di poter chiedere all’Amministrazione comunale la possibilità di intitolare a lui una delle vie delle periferie nord ovvero via Fiumesino, dove è nata la sua famiglia materna, dove ha trascorso la sua infanzia e dove i pochi anziani residenti si ricordano ancora della mamma Adalgisa Gasparetti e della nonna Menga.

Nel dicembre 2018, periodo della morte di Gino, il figlio Marco, consigliere comunale, aveva presentato richiesta per valutare in Commissione consiliare l’assegnazione della benemerenza civica, quelle benemerenze che furono portate in discussione ad aprile 2019 e che l’allora Presidente del Consiglio comunale, Goffredo Brandoni, dopo quasi 6 ore di consiglio, decise di ritirare il punto dall’ordine del giorno “per non esserci l’accordo politico in merito alle assegnazioni” .

Ma con l’impegno di presentare un nuovo regolamento in commissione che ad oggi, purtroppo, non si è mai formalizzato.

La “batana” e la lapide commemorativa dei pescatori professionali falconaresi non è il motivo per cui si chiederà l’intitolazione della via ma perché Gino Baldassini, prima di riscoprire nella piccola pesca locale una seconda giovinezza, è stato insignito della Gran croce al merito del commercio alcuni anni dopo il suo pensionamento.

Tutti a Falconara lo ricordano come l’uomo del Burro Italia e quanto abbia dato a Falconara sia a livello di commercio sia a livello umano, devoto al lavoro e alla famiglia, disponibile per tutti e amico di tutti.

La legge nr 1188/1927 che regola la materia, prevede che l’intitolazione di nuove strade e piazze pubbliche, la variazione del nome di quelle già esistenti, nonchè l’approvazione di targhe e monumenti commemorativi a persone decedute da meno di dieci anni che si siano distinte per particolari benemerenze, consente, a norma dell’articolo 4 della predetta legge, la deroga da parte del Ministero dell’Interno al divieto posto dagli artt. 2 e 3 della medesima legge.

Con circolare nr 18 del 29 settembre 1992, il Ministero dell’Interno ha fornito direttive alle Prefetture – titolari del sopradescritto potere di autorizzazione – a decorrere dal 1° gennaio 1993.

«Spero nell’approvazione del Sindaco e della Giunta – afferma Marco Baldassini – in modo che la pratica venga inoltrata al Prefetto per la decisione finale così da poter organizzare una possibile cerimonia proprio il giorno della ricorrenza dei 5 anni dalla scomparsa, ovvero il 7 dicembre prossimo».

Se fosse necessario la famiglia si fara carico della spesa dell’insegna e del relativo palo in ferro di sostegno.