Animali
Forasacchi Insidia d’estate per cani e gatti nei prati e nei giardini
Subdole e pericolose: piccole spighette secche, provenienti da alcune graminacee selvatiche che si insinuano nel corpo degli animali

27 Giugno 2025
Con l’arrivo della bella stagione, cani e gatti tornano a godersi le giornate all’aria aperta tra giardini, campi e parchi. Un momento di gioia e libertà che, tuttavia, può nascondere alcune insidie. Tra le più subdole e pericolose ci sono i forasacchi: piccole spighette secche, provenienti da alcune graminacee selvatiche, che si insinuano nel corpo degli animali, provocando fastidi, infezioni e, nei casi più gravi, complicazioni che richiedono interventi chirurgici.
Cosa sono i forasacchi?
I forasacchi sono le estremità appuntite e pelose delle spighe di piante come l’avena selvatica o la fienarola. In estate, quando si seccano, si staccano facilmente e si attaccano al pelo degli animali, sfruttando la loro forma affusolata per penetrare nella pelle o in altri orifizi con sorprendente facilità. A differenza di altri corpi estranei, i forasacchi non si fermano alla superficie: una volta entrati, continuano a migrare all’interno del corpo, spinti dai movimenti dell’animale stesso.
I segnali da non sottovalutare
I sintomi variano in base alla zona in cui il forasacco penetra:
• nel naso: starnuti violenti e ripetuti, secrezioni ematiche, prurito, lacrimazione e segni di disagio sono campanelli d’allarme che non vanno ignorati.
• nelle orecchie: l’animale tende a scuotere spesso la testa o a tenerla piegata da un lato. Può anche lamentare dolore al tatto o cercare insistentemente di grattarsi.
• Tra le dita o sotto la pelle: piccoli rigonfiamenti, arrossamenti localizzati, zoppia o leccamento ossessivo della zona colpita indicano spesso la presenza di un corpo estraneo. Nei casi più avanzati possono formarsi ascessi o fistole.
Cosa fare in caso di sospetto
Se la spighetta è visibile tra il pelo o incastrata in una zona esterna, può essere rimossa delicatamente con l’ausilio di guanti, una pinzetta o un pettine a denti stretti. Ma attenzione: se il forasacco si trova in punti delicati come il condotto uditivo, le cavità nasali o sotto la pelle, è fondamentale rivolgersi subito a un veterinario. Solo un professionista può localizzarlo con precisione e rimuoverlo in sicurezza, evitando danni ai tessuti circostanti o infezioni più gravi.
Prevenzione e controlli
La prevenzione resta l’arma più efficace. Dopo ogni uscita nei prati, è buona norma ispezionare accuratamente il manto, le zampe, le orecchie e il muso del proprio animale. Anche una semplice passeggiata può essere sufficiente per raccogliere questi piccoli invasori.
Un’attenzione costante, unita a controlli periodici dal veterinario, può fare la differenza. In estate, proteggere i nostri amici a quattro zampe significa anche conoscere e prevenire pericoli nascosti come i forasacchi. Non lasciamo che una spiga apparentemente innocua rovini la loro stagione più felice.
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