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Cronaca

Guerra in Ucraina Le campane risuonano per i caduti

Questa mattina alle 8, a un anno dallo scoppio del conflitto armato, in tutte le chiese della diocesi di Jesi

di Redazione

Vallesina, 24 febbraio 2023Un giorno segnato di rosso. Ma non quello della festa, bensì del colore del sangue.

Un anno fa, in queste ore, l’uomo ha cancellato anni di rivoluzioni e lotte per i diritti e ha scelto la guerra. Un anno fa la Russia portava il conflitto in Ucraina, dando voce esclusivamente alle armi.

Una guerra che, secondo gli esperti, sarebbe durata al massimo due settimane e che si è invece trasformata in una guerra di logoramento.

Sono quattro milioni i rifugiati, anche qui da noi, in Vallesina, sono arrivate famiglie con bambini, gli uomini sono al fronte, in cerca di una salvezza lontano dalle bombe.

Chi non è riuscito a fuggire, invece, cerca di resistere negli scantinati, senza acqua, luce, nè medicinali e anche il cibo scarseggia.

Oggi la pace sembra lontana, non ci sono spiragli di negoziati nè trattative. E mentre i potenti giocano a chi è piú forte, ogni giorno sul campo di guerra muoiono centinaia di uomini, donne e bambini.

Senza distinzione di bandiera, per tutti loro questa mattina alle 8 dai campanili delle chiese delle diocesi di Jesi – e anche il campanone civico della città – hanno risuonato le campane.

(foto in primo piano la chiesa di Santa Maria degli Angeli ad Angeli di Rosora)

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