Segui QdM Notizie

Rubriche

Il mercato delle auto usate, i trend presenti e futuri

Il mercato delle auto usate, i trend presenti e futuri

La tenuta del valore delle macchine usate è messa a repentaglio delle politiche intraprese dai governi europei riguardanti gli incentivi per il mercato del nuovo.

Politiche che, in base a quanto reso noto dall’istituto di analisi S&P, si potrebbero tradurre in pesanti distorsioni o addirittura alterare i prezzi che caratterizzano il mercato delle vetture di seconda mano.

Secondo l’istituto, tale rischio risulta più elevato per le vetture elettrificate, dal momento che in questo comparto gli aggiornamenti e i cambiamenti dal punto di vista tecnologico sono molto veloci. Ciò è vero a maggior ragione nel caso dei Paesi nei quali sono molto elevati gli incentivi che vengono concessi per i veicoli di questo genere.

La tendenza dei prezzi negli Usa

Una tendenza simile si riscontra anche negli Usa: per esempio nel mese di agosto è stata registrata una richiesta molto alta di mezzi di seconda mano, per effetto della quale si è assistito a un aumento dei prezzi dei camion e delle auto usate di oltre il 5%.

Era da più di 50 anni che non si verificava un incremento così consistente, visto che l’ultima volta ciò era accaduto a marzo del 1969. Un dato simile, per altro, ha condizionato anche la crescita dello 0.4% dell’indice dei prezzi al consumo del mese di agosto.

La situazione in Italia

Per quel che riguarda il nostro Paese, in questo momento pare che comprare una macchina di seconda mano sia più vantaggioso, dal punto di vista economico, rispetto a quanto non lo fosse lo scorso anno, anche se va detto che si sta notando un parziale ridimensionamento della discesa dei prezzi.

I prezzi delle vetture di seconda mano nel mese di agosto sono calati, rispetto ad agosto dello scorso anno, dello 0.6%, e nello stesso periodo il nuovo ha fatto registrare un incremento di quasi il 3%. Anche tra il mese di luglio del 2019 e il mese di luglio del 2020 c’è stata una discesa delle quotazioni dello 0.6%.

Se, invece, si amplia lo sguardo e si prende in considerazione tutto il primo semestre, si nota che nel confronto tra lo scorso anno e quello in corso i prezzi sono diminuiti dell’1.2%.

Come comportarsi

Da un esame accurato di questi dati si può dedurre che coloro che hanno in mente di comprare una macchina di seconda mano non dovrebbero perdere troppo tempo, nel senso che è molto probabile che anche nel nostro Paese a breve si possa assistere a una crescita delle quotazioni.

A dispetto degli incentivi, infatti, la domanda del nuovo è stata superata dalla richiesta dell’usato. Prendendo in considerazione i dati Aci, nel mese di agosto facendo la tara alle minivolture c’è stato un aumento del 4% dei passaggi di proprietà, che hanno superato le 196mila unità.

Questo vuol dire che, rispetto al nuovo, ogni 100 macchine nuove che vengono vendute si verificano 198 passaggi di proprietà.
Per comprare un’auto nella nostra regione? Chi cerca su Google “auto usate Marche” potrà trovare facilmente le offerte di brumbrum, il player italiano leader nel mercato della seconda mano.

Le agevolazioni del Decreto Rilancio

Ad agosto è stato approvato il Decreto Rilancio, che ha previsto sconti e agevolazioni per l’acquisto di vetture di seconda mano, a patto che vengano rispettate delle condizioni ben precise.

In particolare si prevede che se si compra una macchina usata con emissioni di anidride carbonica che non superino i 60 grammi per chilometro o almeno di classe Euro 6 e al tempo stesso si rottama una macchina di seconda mano compresa tra la classe Euro 0 e la classe Euro 3, per il passaggio di proprietà della macchina che si compra si deve pagare solo il 60% degli oneri fiscali previsti.

Lo scopo di questa agevolazione, come è evidente, è quello di fornire un sostegno per chi ha in mente di scegliere una vettura di seconda mano che inquini meno rispetto all’auto che si decide di rottamare.

La validità del decreto

Per usufruire di tale incentivo è necessario procedere all’acquisto e alla contestuale rottamazione entro il 31 dicembre del 2020. Prima dell’entrata in vigore ufficiale è necessario un decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze, attraverso il quale possa essere stabilita l’entità dei fondi che saranno riservati a tale iniziativa.

Il pagamento del 60% si traduce in uno sconto del 40%: al momento, però, non si è ancora capito se la sua applicazione riguardi unicamente la IPT o si estenda anche alle altre spese accessorie che sono correlate a un trasferimento di proprietà.

Quello che è certo, invece, è che tra le vetture usate sempre più richieste ci sono i modelli ibridi: basti pensare che il confronto tra i primi 8 mesi del 2019 e i primi 8 mesi del 2020 mette in evidenza una crescita di quasi il 90%, secondo i dati forniti dall’Osservatorio di brumbrum.

Continua a leggere

News