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Internet: le 5 domande che non hai mai osato chiedere a Wispone (spiegate con parole semplici)

Alessandro Pierdicca - Sales & Marketing manager

Abbiamo chiesto ad Alessandro, Sales Manager di Wispone, di rispondere alle cinque domande che gli vengono poste più frequentemente sulla connessione internet. Quelle domande che, lo sappiamo, hanno ronzato nella tua testa almeno una volta e che non hai mai pronunciato ad alta voce.

Alessandro Pierdicca - Sales & Marketing manager
Alessandro Pierdicca – Sales & Marketing manager

1_ Wispone è solo connessione via radio? 

«Affatto. Wispone è nata per battere il digital divide nelle zone rurali attraverso la tecnologia FWA (wireless fixed access), ovvero grazie all’installazione di antenne radio: spesso le infrastrutture cablate non raggiungevano certe aree, lontane dai centri urbani. In altre parole, ci siamo focalizzati dove i carrier nazionali non erano interessati ad investire e sì, in questi casi la tecnologia radio era (ed è) l’unica applicabile». 

«Oggi però è solo una delle possibilità tra le nostre tecnologie, congiuntamente alla fibra misto rame e alla fibra ottica posata fino a casa del cliente: con il tempo abbiamo costruito una dorsale di proprietà altamente capacitiva in grado di erogare servizi professionali con latenze minime e soprattutto resiliente, sia a livello fisico che logico. La tecnologia radio è, ancora oggi, un enorme supporto per le zone più periferiche ma non la sola tecnologia nel nostro portafoglio». 

2_ Quindi la migliore tecnologia è la fibra? 

«La fibra non è, in senso assoluto, la tecnologia che garantisce massima velocità ed efficienza. La migliore tecnologia è quella disponibile in quella zona e in quel dato momento storico, in grado di erogare capacità di trasporto maggiori con latenze più basse possibili; sicuramente, in condizioni ottimali e in caso di presenza di vera fibra ottica, la scelta ricade su questa tecnologia di trasporto.

Ma facciamo un esempio

Supponiamo che a casa di un cliente sia possibile attivare la fibra misto rame. Significa che il circuito in vera fibra non raggiunge quel preciso numero civico, ma si ferma all’altezza di un armadio di strada, che può distare 5 metri, 100 metri, 700 metri dalla casa. La connessione, quindi, arriva in fibra fino all’armadio, ma poi è un cavo in rame a completare l’opera (ecco perché questa connettività viene comunemente chiamata FTTC, Fiber to the Cabinet o anche fibra misto rame). 

La reale efficienza del collegamento dipende dalla distanza dell’armadio all’abitazione del cliente, dal margine rapporto segnale-rumore, dal potenziale degrado del cavo in rame e da tanti altri fattori esterni che Wispone, o qualsiasi altro operatore, non può conoscere a prescindere. Onestamente, capita spesso che convenga attivare un ponte radio FWA piuttosto che portare Mbps di informazioni e contenuti digitali su metri e metri di rame. La nostra connessione FWA, dedicata alle abitazioni, garantisce fino a 100Mega reali, mentre la fibra misto rame, in certi casi, può risultare più deludente e non raggiungere i 30Mega».

3_ Ma quindi la fibra di Wispone non arriva fino a casa? 

«Certamente, se parliamo di vera fibra, ovvero FTTH (Fiber to the Home). In questo caso, un tecnico incaricato porterà un nuovo cavo in fibra ottica fino all’indirizzo indicato. Non è ancora possibile, però, installare la vera fibra ovunque: molte zone delle Marche sono già raggiunte da FTTH mentre altre non sono ancora coperte. Ecco perché siamo molto attenti al servizio su misura e valutiamo, di civico in civico, quello che è più conveniente per l’utente finale. Non solo, i nostri clienti sono abituati a ricevere una segnalazione personale non appena è possibile effettuare un upgrade. 

Possiamo vedere la fibra di oggi un po’ come la rete autostradale negli anni ’50: tante città non erano ancora raggiunte dal servizio, ma non per questo non si viaggiava sufficientemente veloce». 

4_ Ma allora senza FTTH e FTTC sono destinato alla vecchia adsl? 

«No, perché grazie alla nostra infrastruttura radio proprietaria possiamo garantire la banda larga anche nelle zone dove la fibra non è arrivata».

5_ E di telefonia non vi occupate? Anche per i privati? 

«1La telefonia fissa è attualmente un servizio complementare all’accesso Internet: qualsiasi utente può richiederla per casa o per l’azienda, mantenendo il numero di telefono storico ma ad un prezzo irrisorio rispetto al passato. Il cuore resta l’accesso a Internet.

Da tempo inoltre siamo specializzati nella fornitura di centralini cloud per le aziende, che garantiscono le tipiche funzionalità di PBX, ma non solo. Ci spingiamo oltre, proponendo una piattaforma in grado di semplificare i processi aziendali, in grado di integrare la comunicazione, ottimizzando le funzioni interne e semplificando il rapporto B2E (Business to Employee)».

Per informazioni, preventivi, ulteriori domande siamo a completa disposizione tramite sito via telefono o in sede a Chiaravalle.

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