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Cronaca

JESI‬, IL 25 APRILE SEMPRE PIU’ GIOVANI PROTAGONISTI ALLA FESTA DELLA LIBERAZIONE

JESI, 22 aprile 2015 – Giovani sempre più protagonisti alla festa della Liberazione. L’obiettivo di Amministrazione comunale e Anpi di rinverdire la manifestazione civile più sentita nel nostro Paese sembra perfettamente riuscito grazie ad un coinvolgimento delle scuole che diventa di anno in anno sempre più significativo. Merito anche di insegnanti particolarmente sensibili che hanno saputo stimolare gli alunni offrendo letture originali ed aggreganti attorno al tema della Liberazione. Come l’ormai tradizionale “Memoria va in bici”, il tour nel territorio di Jesi per raggiungere luoghi simbolo della lotta partigiana e del riscatto di un popolo contro l’oppressione nazifascista. Quest’anno sono coinvolte tutte le scuole secondarie di 1° grado della città. Un lungo e colorato serpentone di biciclette che partirà alle 8 dagli Orti Pace – dove vi è il monumento ai Bersaglieri a ricordo della liberazione della città – che toccherà Via Cannuccia, Monte Cappone e via Suor Maria Mannori – per poi aggregarsi, alle 11.15, al corteo ufficiale che partirà dall’Arco Clementino. Qui, accompagnati dalla banda musicale cittadina, i partecipanti sfileranno fino a piazza Indipendenza dove, dopo l’onore ai caduti, vi sarà il saluto del sindaco Massimo Bacci, l’intervento di Massimo Papini dell’Istituto Storia Marche e di alcuni studenti dell’Istituto superiore Itas Galilei. Una classe, infatti, è stata protagonista di una ricerca promossa dall’Associazione nazionale mutilati ed invalidi di guerra dal titolo “Esploratori della memoria” attraverso la quale gli alunni hanno compiuto un censimento e una catalogazione delle lapidi e dei cippi presenti nel territorio che ricordano i caduti della seconda guerra mondiale e della Resistenza. 

Le celebrazioni per il 25 aprile si concluderanno in serata quando, alle 21.15, al teatro Valeria Moriconi, il gruppo La Macina proporrà il concerto spettacolo “Finisco perché non ho più voglia di allungare” con la lettura del diario postumo del prigioniero di guerra Angelo Lavalle intervallato da intermezzi musicali basati su inediti di poeti contemporanei.

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