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Cronaca

JESI SCIOPERO DI DUE GIORNI DEGLI OPERAI DELLE PULIZIE DEI LOCALI DEL COMUNE

JESI, 16 maggio 2017 – Sit-in degli operai dell’appalto delle pulizie dei locali del Comune di Jesi.

Sono in sciopero nella giornata odierna e lo saranno anche domani.

Lo fanno perché, come si legge in una nota, hanno chiesto un incontro chiarificatore, rifiutato, su quanto avvenuto alle loro spalle in sede di gara di appalto e di conseguenza l’unico modo per essere ascoltati è incrociare le braccia. Con lo stato di agitazione chiedono la restituzione delle ore tolte, la tutela dei lavoratori. “L’ennesima gara di appalto – si legge nel comunicato a firma Filcams Cgil – senza regole per la tutela dei lavoratori ha fatto si che gli operai si ritrovano a pulire gli stessi locali di sempre con ancora meno ore,il tutto senza giungere ad un risparmio per l’Amministrazione Comunale, perché le ore tolte ai lavoratori sono finite nelle tasche dell’impresa”.

Nella serata di lunedì 15 maggio, a riguardo, il Sindaco Massimo Bacci aveva diffuso la seguente dichiarazione: “Con rammarico prendo atto dello sciopero indetto dalla Cgil. Abbiamo predisposto il nuovo contratto d’appalto aumentando sia il corrispettivo che le ore di lavoro, proprio recependo i suggerimenti della Camera del Lavoro rispetto al vecchio contratto. Fra l’altro, avevamo già incrementato le ore dell’appalto precedente e addirittura, per un periodo, ci eravamo fatti carico delle retribuzioni delle lavoratrici, avvalendoci di una norma di legge, nel momento in cui la precedente ditta era venuta meno. Relativamente alla situazione attuale, la ditta appaltatrice sta applicando il contratto con una sua interpretazione, rispettandone tuttavia – a quanto mi dicono i tecnici – i requisiti previsti dalla normativa, e il Comune può fare ben poco. Situazione che la stessa Cgil e le altre sigle sindacali, con le quali abbiamo risolto in questi cinque anni tante problematiche del passato azzerando la conflittualità, conoscono bene. In buona sostanza, le tempistiche di questo sciopero mi lasciano un pochino perplesso”.

 

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