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JESI A PALAZZO BISACCIONI PORTE APERTE AI LIBRI

Momento di confronto e conoscenza sul mondo dell’editoria e occasione per apprezzare il patrimonio librario raccolto nella Biblioteca della Fondazione Carisj

JESI, 5 novembre 2019 – La Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi apre le porte ai libri. “Libriamoci” sarà un momento di confronto e conoscenza sul mondo dell’editoria e non solo. L’appuntamento è a Palazzo Bisaccioni, in Piazza Colocci, il prossimo venerdì 8 novembre alle 18.

Palazzo Bisaccioni

L’occasione, già avviata con la collaborazione del professor Fabio Ciceroni, nasce dalla riflessione su alcuni dati a livello nazionale: a fronte di una ripresa del mercato italiano dei libri (+4%/2019 sinora) c’è allarme sul calo dei lettori (-3,4). Troppi nuovi libri? Probabilmente , non tutti necessari. Tanti nemici dei libri? Certo. Annaspando tra i flutti vasti dell’assodata “civiltà dell’immagine”, il primo posto è passato dalla televisione al richiamo dilagato della sirena digitale.

Vera e propria “industria della coscienza”, finisce con l’aver creato una sottocultura di massa totalitaria, ove l’umano soccombe al prevalere della comodità del mezzo che lo fa sentire sempre più informato, intelligente, emozionato, rilassato, superficialmente incuriosito, mai annoiato. Ma anche supponente, sospeso sull’orlo dell’ignoranza.

Così anche l’editoria e persino la letteratura perdono il mordente della conoscenza, nel tentativo di inseguire l’immagine, imboccando la prevalente strada dell’intrattenimento. Ma altra è la funzione della lettura di un libro. Non è un’attività meramente ricettiva. Il suo antidoto sta nella parola scritta su carta quando ci dice chi noi siamo, che cosa il mondo, il tempo, il senso delle cose. Un colloquio segreto e attivo tra autore e lettore, di reciproco scambio inquieto e interrogativo, di illuminazione e di immaginazione.

Così il libro – di scienza, filosofia, letteratura, poesia…- diventa una guida all’essenza di un’esistenza, in un’avventura infinita e personalissima. Ne consegue che il luogo dei libri, personale o pubblico, la biblioteca, resta un’arca della conoscenza di sé e di ogni possibile universo. Anche perché è l’unico dimostrato luogo di conservazione nel tempo storico, sempre pronto ad affrontare il cammino di qualche secolo senza rischiare l’obsolescenza a cui si condanna l’adorata rapidità del mezzo di massa.

Sarà anche l’occasione per toccare fisicamente il patrimonio librario raccolto nella Biblioteca della stessa Fondazione. L’incontro è ad ingresso libero.

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