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Jesi Al Pergolesi il debutto di Aldo Sisillo e Stefano Vizioli nel “Così fan tutte” – Video

«Una trama fondata su una scommessa cinica che mette alla prova la fedeltà di due donne, in cui Mozart offre uno spaccato sulle fragilità umane, estremamente attuale», scene e costuni di Milo Manara

Jesi – Due chiacchiere con Aldo Sisillo e Stefano Vizioli, rispettivamente direttore d’orchestra e regista del dramma giocoso in due atti, che aprirà la 56esima Stagione Lirica del Teatro Pergolesi, Così fan tutte, di Wolfgang Amadeus Mozart su libretto di Lorenzo Da Ponte.

Appuntamento per venerdì 20 ottobre alle 20.30 e domenica 22 ottobre alle 16, l’anteprima studenti sarà invece mercoledì 18 ottobre alle 16.

Per entrambi si tratterà di un debutto nel teatro jesino, così ci raccontano il back stage dei provini e dell’allestimento scenografico, che tra l’altro vedrà il coinvolgimento di un artista d’eccezione, il fumettista Milo Manara a cui è stata affidata la progettazione di scene e costumi.

Le prove

«Abbiamo lavorato a fondo sull’interpretazione – ha spiegato il maestro – come spesso accade nelle opere di Mozart, infatti, la commedia buffa si sviluppa nei suoi risvolti tragici e profondi, in alcuni casi anche cinici. In questo contesto le doti canore degli artisti non sono sufficienti ma è necessaria la credibilità interpretativa dei personaggi. Fulcro della selezione durante i provini è stata proprio la ricerca di un equilibrio tra vocalità e interpretazione. La scelta è ricaduta su interpreti giovani e molto capaci».

Aldo Sisillo dirigerà la Form Orchestra Filarmonica Marchigiana, la regia è di Stefano Vizioli, le luci di Nevio Cavina, il coordinamento è di Benito Leonori per le scene e di Roberta Fratini per i costumi. 

Aldo Sisillo e Stefano Vizioli

Così Fan tutte ovvero La scuola degli amanti, è il meno popolare della trilogia nata dalla collaborazione tra Mozart e il letterato veneto Lorenzo Da Ponte, di cui fanno parte anche Le nozze di Figaro e Don Giovanni.

«La trama si sviluppa su una scommessa nata tra due giovani per accertare l’infedeltà delle rispettive fidanzate, ma anche degli uomini – ha spiegato il regista Stefano Vizioli -. Personalmente sono appassionato di quest’opera e ho cercato con la mia regia di restituirla al pubblico giocando sull’ambiguità e il non detto, mischiando comicità a tragedia, malinconia, erotismo sottile, ma anche cinismo perché alla fine della storia perdono tutti».

Guarda l’intervista di Giovanni Filosa

«I personaggi sono poveri esseri umani lasciati alla deriva, ognuno chiuso nella propria solitudine e frustrazione. Ma il finale resta aperto e viene lasciata al pubblico la possibilità di farsi tante domande. Chi ama chi? Alla fine della storia rimane questo dubbio ma non c’è nessun tipo di giudizio nell’autore dell’opera, piuttosto Mozart propone uno spaccato sulle fragilità umane, offrendo una chiave interpretativa della realtà estremamente moderna».

Ad arricchire l’impatto scenico dell’opera il tratto inconfondibile di Milo Manara che, ispirandosi alle illustrazioni sulle Metamorfosi di Zeus, tra ninfe e satiri, travestimenti e corteggiamenti, ha disegnato il boccascena armato, le quinte e i fondali a scomparsa realizzati su tinte pastello in cui a predominare sono le sfumature avorio, rosa e azzurro.

Imponente ma delicata l’illustrazione del boccascena, per i fondali a scomparsa si è scelta la semplicità per dare risalto agli interpreti sul palco, ha spiegato il regista.

Venerdì 13 ottobre alle 18, inoltre, sarà inaugurata la mostra dei disegni originali di Milo Manara per le scene e i costumi dell’opera, presso le Sale Betto Tesei di Palazzo Pianetti. Resterà aperta fino al 29 ottobre, con ingresso gratuito, dal martedì alla domenica, ore 10-13 e 16-19.

Una nuova la produzione, Così fan tutte, che vede impegnata la Fondazione Pergolesi Spontini, capofila della coproduzione, insieme a Fondazione Teatro Verdi di Pisa, Fondazione Teatro Comunale Pavarotti di Modena, Teatro Sociale di Rovigo e Opéra-Théâtre of Eurométropole de Metz.

A interpretare Fiordiligi sarà Ekaterina Bakanova, Dorabella è Lilly Jørstad, Guglielmo è Jiri Rajnis, Ferrando è Antonio Mandrillo, Despina è Francesca Cucuzza, Don Alfonso è Emanuele Cordaro. Sul palco anche il Coro Ventidio Basso di Ascoli Piceno diretto da Giovanni Farina.

(foto in primo piano: Aldo Sisillo, Stefano Vizioli e la direttrice della Fondazione Pergolesi Spontini, Lucia Chiatti)

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