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Cronaca

JESI Area verde vicino al bocciodromo: falò, bivacchi e vandalismo

Residenti esasperati, mancano i controlli e una maggiore pulizia: «Ci sentiamo davvero periferia, abbandonati al nostro destino»

JESI, 2 agosto 2021 – Nottata sfortunata quella tra sabato e domenica appena trascorsi per i residenti di via La Malfa.

Oltre alle forti raffiche di vento che hanno procurato danni soprattutto a un’autovettura parcheggiata, alla quale un ramo, schiantandosi al suolo, ha frantumato il lunotto, da registrare anche i soliti atti vandalici che da qualche tempo non danno requie.

Nel mirino un‘autovettura alla quale sono stati spaccati gli specchietti retrovisori (foto in primo piano). E qui il vento c’entra poco.

L’area verde a ridosso del bocciodromo è ormai meta frequente di bivacchi, appuntamenti romantici e resti di bisbocce che certo non fanno la felicità dei residenti che da tempo si lamentano.

A farsi parte diligente sono i proprietari dei cani che, per primi, portando a spasso il loro Fido la mattina sul presto, possono constatare i risultati delle allegre nottate.

Più o meno ogni mattina, perciò, raccolgono e ammucchiano rifiuti e sterpaglie sparsi per il prato che, poi, gli addetti municipali provvedono a portar via, quando è giorno di giro.

«Un paio di giorni fa è stata divelta dal cemento una transenna – racconta un residente – ma tutti i giorni troviamo cartacce, preservativi, bottiglie rotte, resti di piccoli falò, rami a terra, caduti o intenzionalmente spezzati».

Mancanza di controlli, la loro sintesi.

«Gli alberi non vengono potati, hanno rami che arrivano a crescere a dismisura, qualcuno tocca anche terra, quindi se capita che il vento arrivi con le sue forti folate fa danni, come è successo proprio ieri. Sfalci e rami caduti vengono ogni tanto ammassati ma nessuno li porta via per settimane e se a questo aggiungiamo che ogni mattina ci sono resti di baldorie, il rischio che un mozzicone faccia incendiare il legno secco è maggiore».

La preoccupazione proviene anche dal fatto che il prato è frequentato da famiglie, vi giocano i bambini e potrebbero ferirsi con i vetri sparsi qua e là «o anche sui pochi giochi installati qualche anno fa, oggi danneggiati, senza che alcuno si sia mai preoccupato di una verifica o di una manutenzione».

«Se questa area verde venisse valorizzata un po’ attrarrebbe anche più famiglie e bambini e magari ciò contribuirebbe a mettere un freno ai molestatori. Mettere una fontanella? Qualche panchina in più? Uno sgambatoio per cani? Sistemare i giochi che si sono? Sono molte le cose che si potrebbero fare, forse una sarebbe sufficiente. Ma se da parte dell’Amministrazione comunale si fanno orecchie da mercante, ci sentiamo davvero periferia, abbandonati al nostro destino».

(m.g.)

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