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JESI ASP 9, RIPRISTINARE IL FONDO REGIONALE INDISTINTO PER IL SOCIALE

JESI, 5 luglio 2018 – L’Azienda Servizi alla Persona dell’Ambito Territoriale 9 chiede alla Regione Marche di “Ripristinare il fondo regionale indistinto per il sociale” in pratica soppresso dal 2015.

L’esempio dell’ASP9 sarà sicuramente seguita da altre aziende e, forse da tutte le 23 presenti nella Marche alle quali erano destinati dai 5 ed i 10 milioni di euro annui .

“Con il Fondo Indistinto di Ambito – leggiamo in una nota – tutti gli Ambiti sociali della Marche (Jesi compreso ndr) finanziavano soprattutto le spese per il personale dell’Ambito e le altre spese di organizzazione insieme ad intervento sociali di interesse per tutto il territorio dell’Ambito. Senza il fondo – sottolineano i responsabili dell’Ambito 9 – non ci sono risorse per una struttura organizzativa adeguata, si favorisce una organizzazione precaria e si obbliga il sistema ad ingegnarsi a reperire finanziamenti altrettanto temporanei e precari per mantenere in piedi l’organizzazione del sistema”.

Un taglio di finanziamenti, quello deciso dalla Regione, che contrasta  con il costante aumento delle competenze delle ASP “e nel contempo – si sottolinea – sono scomparsi i finanziamenti atti a garantire la loro organizzazione”. In parole povere ci troviamo nella classica situazione del lenzuolo troppo corto, proprio nel momento in cui “la crisi economica ha reso sempre più impegnative e crescenti le necessità nei settori della povertà, della disabilità della vecchiaia e dei minori”. Senza contare che le scelte dei responsabili regionali  hanno portato ad una crescita del precariato.

In conclusione i responsabili dell’ASP 9 chiedono “alla Regione Marche il ripristino del Fondo sociale indistinto di Ambito. Conosciamo le difficoltà finanziarie della Regione . Non chiediamo risorse in più. Chiediamo che il Fondo Indistinto di Ambito venga finanziato riducendo le risorse per gli altri settori del sociale. La Scelta è obbligata – prosegue l’appello – non si può pensare di dare attuazione alle diverse attività nei vari settori sociali se non c’è una organizzazione che se ne occupa. Questa – conclude l’appello – è la pre-condizione per la costruzione di un welfare che aiuti efficacemente le persone”.

A conclusione dell’intervento si fa presente che “per la Regione non ci sono esborsi di risorse proprie. Il Fondo Indistinto di Ambito era finanziato fino al 2014 dallo Stato con il Fondo nazionale politiche sociali e così rimarrebbe se la Regione deciderà di ripristinarlo”.

Ora sta ai responsabili politici che siedono nell’aula del Consiglio Regionale a valutare le considerazioni avanzate all’ASP9 e, forse a breve termine, anche da altri Ambiti.

sedulio brazzini

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