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Cronaca

JESI Avis: Ivo Mercuri, compleanno con 150 donazioni di sangue

Il donatore jesino la effettuerà nello stesso giorno della sua prima volta, il 13 agosto di 47 anni fa: esordio invece per il giovane Mateusz Marian

JESI, 10 agosto 2021 – Chi dona sangue si riconosce in pieno nelle parole di Papa Francesco: «La solidarietà è la strada per uscire migliori da una crisi come quella creata dalla pandemia».

E due gesti, simboli di solidarietà, caratterizzeranno venerdì 13 agosto: alle ore 10 il donatore Ivo Mercuri, iscritto allAvis di Jesi, farà la sua 150ma donazione, esattamente nello stesso giorno di 47 anni fa.

«Il vecchio tesserino Avis, riporta la data del 13 agosto 1974, allora compivo 18 anni. Il prossimo 13 agosto festeggerò i miei 65 anni e la mia 150esima donazione», racconta Ivo, che da 47 anni ormai è donatore Avis costante.

Un amico malato, un’esperienza fatta da piccolo, una lezione a scuola, una tradizione di famiglia, un avvenimento di cronaca, il racconto di qualcuno per il quale il dono di uno sconosciuto ha significato la vita: ogni donatore e ogni donatrice ha un suo motivo personale che ha dato il via alla donazione. 

Mercuri aveva un cugino donatore, che un giorno gli disse: «Ivo, perchè non vieni anche tu a donare all’Avis?», così approfittando di una partita a biliardino, lui si reca a Chiaravalle, dove lavorava e aveva parecchi amici, per visitare la sede dell’associazione.

É iniziata così la sua storia di donatore, quasi per caso, e a oggi la sua tessera conta 100 donazioni presso il centro Avis di Chiaravalle e 50 nella sede di Jesi, dove ha deciso di spostarsi dopo aver conseguito la pensione.

«Donare è un gesto molto importante, qualcosa di veramente bello perché se ne avverte il crescente bisogno, soprattutto se la cura del plasma iperimmune avrà successo», spiega, certo dell’utilità sociale dell’associazione.

«Si tratta di un atto di altruismo che non costa niente, ma che, anzi, ha dei benefici perché i donatori sono persone super controllate che possono monitorare la loro salute a costo zero».

Sono tanti i vantaggi che si ricavano dal donare sangue per le persone che ne hanno bisogno, «ma, molti non ne sono a conoscenza, c’è poca propaganda – continua Ivo – per questo ho pensato ad un evento spot che possa informare i cittadini: l’obiettivo è quello di far crescere l’associazione Avis e trovare altri donatori».

Sempre nello stesso giorno e alla stessa ora un giovane, Mateusz Marian, donerà per la prima volta il suo sangue prendendo idealmente il testimone per una altrettanto lunga storia di donazioni.

L’importanza di questo giorno serve a sottolineare ancora una volta come i donatori di sangue e plasma non hanno mai smesso di pensare al prossimo neanche nei momenti più difficili della pandemia, dimostrando un grande senso di responsabilità e solidarietà e un attaccamento encomiabile verso l’Avis.

I numeri del resto parlano chiaro: nel 2020 si sono superate solo per il plasma le 1.000 donazioni nel Centro Trasfusionale di Jesi da quando si è iniziato a raccogliere questo importante componente sanguigno.

Per chi avesse intenzione di far parte della splendida compagine dei donatori di sangue può avvicinarsi all’Avis per conoscere più approfonditamente le modalità di donazione e i vantaggi che il donatore stesso ne consegue.

Nicoletta Paciarotti

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