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JESI BIODIGESTORE, BACCI: «UN SÌ RESPONSABILE VERSO I NOSTRI FIGLI»

«Ma l’abbiamo condizionato a precise prescrizioni affinché vi sia un rigoroso controllo pubblico nelle fasi di progettazione, realizzazione e gestione»

JESI, 6 agosto 2019 – Il sindaco Massimo Bacci affida alla propria pagina social il suo commento, a poche ore dal all‘atto di indirizzo relativo alla disponibilità della presenza di un biodigestore sul nostro territorio da parte del Consiglio comunale urgente di sabato scorso.

Un’assise civica che aveva visto, al momento del voto, l’uscita delle opposizioni Pd, Jesi in Comune e Movimento 5 Stelle – in aula era invece rimasta Forza Italia votando a favore – perché contestavano il metodo con il quale si era giunti alla votazione della quale ne chiedevano il rinvio – improbabile vista la richiesta di una decisione da parte dell’Ata entro il 31 luglio – con slittamento a settembre.

I risultati del voto: 14 sì su 14 presenti in aula

«Abbiamo detto sì all’ipotesi di realizzare un biodigestore nel territorio comunale – sostiene il primo cittadino – perché crediamo in un’economia circolare e preferiamo produrre metano dai nostri rifiuti organici anziché da sostanze fossili responsabili dei cambiamenti climatici. Prendiamo atto con favore che tutti i gruppi consiliari, ad eccezione di uno, condividano questa idea di sviluppo sostenibile della comunità».

«Abbiamo detto sì all’ipotesi del biodigestore, condizionandola però a precise prescrizioni affinché vi sia un rigoroso controllo pubblico nelle fasi di progettazione, realizzazione e gestione. Abbiamo chiesto anche di valutare altri siti, oltre a quello in prossimità dell’interporto, perché la scelta sia la migliore, la più logica, la più trasparente».

Il momento dell’uscita da parte delle opposizioni prima del voto

«Abbiamo scelto di assumerci una responsabilità importante verso di noi e verso i nostri figli. Consapevoli che non abbiamo interessi diversi se non quelli di rispondere al bene comune e alla nostra coscienza. Come stiamo facendo da sette anni a questa parte, da quando cioè ci sono state date la possibilità e la responsabilità di guidare la città di Jesi».

Ma le opposizioni sono ancora sul piede di guerra.

(p.n.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA

 

 

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