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Cronaca

Jesi Cavalcavia fase 2: da oggi chiusura tratto di Viale della Vittoria

Per 5 giorni l’interruzione al traffico dall’incrocio con via Papa Giovanni XXIII a quello con via San Pietro Martire, cominciano i lavori alla campata centrale

di Tiziana Fenucci

Jesi, 16 gennaio 2023Tutto pronto per l’avvio del secondo stralcio dei lavori programmati per il consolidamento del cavalcavia di Viale della Vittoria, fissato per oggi 16 gennaio, che prevede la chiusura al traffico del viale per 5 giorni lavorativi, sino a venerdì 20 gennaio, nel tratto interessato dal cantiere.

Stamattina sul posto (foto in primo piano) c’erano l’assessore ai lavori pubblici, Valeria Melappioni e il vice comandante della Polizia Locale, Filippo Peroni.

Pattuglie della Municipale, infatti, chiamate a sorvegliare che le nuove disposizioni di limitazione al traffico veicolare avvengano in sicurezza e senza creare difficoltà ad alcuno.

Oggetto della seconda fase dei lavori sarà, infatti, la campata centrale del cavalcavia nella parte sovrastante la struttura, durante i quali, per il rischio di caduta materiale, si è resa necessaria la deviazione della viabilità, stabilita dall’Amministrazione comunale e indicata da apposita segnaletica stradale.

Per le auto, in particolare, il traffico sarà deviato su Viale Papa Giovanni XXIII, per chi transita su Viale della Vittoria in direzione Ancona, mentre per chi proviene da Ancona, superato il semaforo che immette in Viale della Vittoria (ex Frulla), potrà voltare a destra o su via Erbarella o sulla successiva via San Pietro Martire.

Per gli autobus ad essere modificato sarà anche il tragitto del trasporto pubblico per cui l’Atma ha disposto una serie di percorsi alternativi.

Per gli studenti saranno, comunque, garantite le fermate lungo il Viale della Vittoria, per quelli che frequentano gli istituti scolatici in centro la fermata di uscita sarà subito dopo l’incrocio con Viale Papa Giovanni XXIII – direzione a salire – e la fermata di entrata all’altezza dell’Hotel Mariani – direzione a scendere.

Fermata autobus studenti all’altezza dell’hotel Marianii

Come evidenziato dall’Amministrazione comunale, con il termine delle festività natalizie si è conclusa quindi la prima fase dei lavori, iniziata il 24 novembre, che ha interessato le arcate laterali del cavalcavia e ha determinato la chiusura al transito delle auto solo per il tratto di via Gramsci, dall’incrocio con via Mercantini all’incrocio con via Rinaldi, garantendo il passaggio pedonale sulle scale e la possibilità di accedere al centro storico nel periodo natalizio, strategico per le attività commerciali della città.

Nonostante qualche polemica, questa prima fase di lavori non ha inciso sulla viabilità di Viale della Vittoria né sul transito pedonale che si è svolto regolarmente, sfruttando anche il tratto pre cantiere di via Gramsci come area di urbanismo tattico, dove l’Amministrazione ha realizzato giochi per bambini, disegnati a terra, facendolo divenire un luogo di socialità urbana.  

I lavori di consolidamento si erano rivelati necessari, come aveva sottolineato l’assessore Valeria Melappioni, prima della partenza del cantiere, e non potevano essere rimandarti ulteriormente, pena la perdita di sicurezza della viabilità cittadina e in seconda battuta per la necessità di rispettare le tempistiche di finanziamento dei lavori, che ruotano su una spesa complessiva di 680 mila euro, e l’ordine di programmazione sistemica degli interventi sulle infrastrutture della città, a cui farà seguito quello sul Ponte San Carlo.

«Parliamo di un intervento particolarmente complesso – aveva sottolineato Valeria Melappioni, all’avvio dei lavori sul cavalcavia ma siamo consapevoli che si tratta di un intervento ;fondamentale per garantire ai cittadini la piena sicurezza di un’infrastruttura importante della città».

Gli interventi riguardano infatti il consolidamento statico e sismico delle strutture portanti: dal risanamento conservativo delle finiture e dal rinnovamento degli elementi architettonici, come contro soffittature e parapetto. Nel massimo rispetto strutturale, funzionale e formale del manufatto che manterrà l’attuale fisionomia.

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