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Cronaca

Jesi Chiusura Distretto sanitario San Francesco, «nessuna data certa»

Il direttore del Distretto sanitario di Jesi, Corrado Ceci, fa il punto, all’Ast il compito di individuare le sedi alternative provvisorie in attesa della Casa di Comunità

Jesi – Non è ancora deciso nulla circa l’ipotetica data di chiusura del Distretto sanitario di via San Francesco, riguardo al quale negli ultimi giorni sono circolate indiscrezioni sullo stato vetusto dei locali e la non adeguatezza all’esercizio di prestazioni sanitarie, che implicherebbe la necessità di spostamento degli uffici e del personale, in altra sede.

Corrado Ceci

«Il servizio del Dipartimento di prevenzione ha effettuato un controllo ai locali del Poliambulatorio – ha spiegato il direttore del Distretto sanitario di Jesi, Corrado Ceci – su segnalazione degli stessi dipendenti che lamentavano lo stato di degrado degli uffici e la muffa alle pareti. Si tratta di locali che ormai non sono più a norma per lo svolgimento delle pratiche sanitarie. Ma rispetto alle voci che sono circolate sulla repentina chiusura già dalla prossima settimana posso dire che in realtà non è stato ancora deciso nulla sulle tempistiche».

Il Distretto Sanitario di via San Francesco

«Ci stiamo muovendo per trovare soluzioni logistiche adeguate e soprattutto meno traumatiche possibili per gli utenti che frequentano da anni il distretto San Francesco, in particolare gli anziani e tutti i soggetti fragili che farebbero fatica a spostarsi dal quartiere con l’auto per dirigersi in zone troppo lontane della città».

L’ipotesi di convogliare tutti i dipendenti e le attività in via Guerri, ha spiegato il direttore, non è ipotizzabile perché creerebbe problemi di sovraffollamento dell’utenza, ma anche l’impossibilità di sistemare negli uffici tutti i dipendenti del San Francesco, più probabile sarà la dislocazione dei servizi su più sedi.

«Se pensate che, solo per i prelievi, al Poliambulatorio San Francesco circolano quotidianamente una cinquantina di utenti, che si sommerebbero a quelli di via Guerri, possiamo eventualmente ipotizzare solo un trasferimento parziale nella struttura».

Le soluzioni possibili sono ancora al vaglio dell’Ast, l’unica certezza è che la sede del San Francesco, dopo mezzo secolo di onorata carriera, andrà sostituita con altre sedi provvisorie in attesa della realizzazione della Casa di Comunità, adiacente all’ospedale “Carlo Urbani” e finanziata dai fondi del Pnrr, prevista entro il 2026. Lì sarà convogliata una buona parte dei servizi del distretto sanitario.

Il Distretto Sanitario di via Guerri

«Attualmente stiamo vagliando le alternative possibili, tra le ipotesi c’è lo spostamento degli uffici amministrativi – per l’anagrafe degli assistiti – al “Carlo Urbani”, dove ci sono spazi disponibili e per il Poliambulatorio utilizzare i locali attualmente vuoti di Corso Matteotti, dove si effettuavano i prelievi in passato. Ma ancora non ci sono soluzioni definitive, stiamo valutando l’ipotesi più funzionale per l’utenza del quartiere San Francesco».

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