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Cronaca

JESI COMITATO CROCE ROSSA, FRANCESCO BRAVI RIELETTO PRESIDENTE

JESI, 21 aprile 2016 – È ufficiale. Croce Rossa Italiana di Jesi ha un presidente e un Consiglio direttivo.

Con il provvedimento n. 41, il presidente nazionale, Francesco Rocca, ha ratificato l’esito delle votazioni del 28 febbraio.

Il dottor Francesco Bravi, 70 anni,  è stato rieletto alla guida del Consiglio in cui Cristiano Giaccaglia è vice presidente e consigliere. Altri consiglieri sono Fiorino Frontalini e Carla Anderlucci. Daniele Duca è consigliere giovane, in rappresentanza dell’Area 5, la compagine dei giovani volontari che rappresentano il futuro di Croce Rossa.

Il programma elettorale del nuovo presidente, “sCRIviamo il futuro” è incentrato sull’attività di una buona, sana ed equilibrata governance del Comitato locale, in particolare dando «spazio ai giovani e al loro proverbiale istinto all’entusiasmo e alla positività, alla determinazione con la quale perseguono obiettivi di bellezza e all’impegno con cui decidono di migliorare il destino dell’umanità».

Non manca, tuttavia, la decisa volontà di «formazione e arruolamento sistematici di nuovi volontari», quasi presagendo le linee guida del Festival italiano del volontariato 2016, “Abitare le città invisibili”, a Lucca dal 14 al 17 scorsi, che puntano sulle “risorse positive che sono nelle nostre città”.

La sfida che il dottor Bravi ha dinanzi è ardua, perché – sia come bonus pater familias sia con saggezza imprenditoriale – egli è chiamato a fare fronte non solo alla difficile situazione congiunturale ma a gestire la privatizzazione di Croce Rossa Italiana, completata il 29 dicembre scorso con la firma del presidente nazionale.

Una svolta storica. I singoli Comitati, come, appunto, quello jesino, hanno da oggi indipendenza patrimoniale con pieno respiro alla base democratica associativa.

I giovani, sui quali il presidente Bravi sCRIve il futuro del Comitato cittadino e di Croce Rossa in generale, avranno il diritto ad autodeterminare le politiche giovanili dell’Associazione, giacché, in termini concreti, essi hanno un posto dedicato all’interno di ogni Consiglio direttivo.

Al Presidente e al Consiglio di Croce Rossa Italiana della nostra città vanno gli auguri della cittadinanza, dell’Amministrazione comunale, di tutte le associazioni pubbliche e private locali e, in particolare, di S.E. il vescovo, Gerardo Rocconi, che tanto ha a cuore il volontariato come espressione di dono di sé e di accoglienza concreta dell’emarginazione.

 

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