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JESI Commedia di Fabio Bertarelli rappresentata per 3 anni in Russia

“Non c’è due senza quattro” richiesta dalla compagnia Std di Voronetz: «Un’inattesa soddisfazione», commenta soddisfatto il poliedrico autore jesino

JESI, 10 febbraio 2020 – Il 16 gennaio scorso è stato un giorno particolare per il professor Fabio Bertarelli, già conosciutissimo docente di ragioneria al Cuppari e di economia alla Libera Università per Adulti di Jesi, attuale presidente del Club Nova Aesis.

Un professore con la passione dello scrivere, essendo anche un poliedrico autore. Basta ricordare il suo libroImmagini e racconti jesini” (1992) che descrive con precisione di dettagli e un velo di nostalgica fantasia, scene di vita cittadina, luoghi, personaggi, fatti e anche leggende in un arco di tempo che abbraccia gli anni ’40 e ’50 de secolo scorso.

«Ho ricevuto una e-mail dalla Siae Dor Lirica Ufficio Estero – racconta – con la  quale mi veniva comunicato che la consorella Siae russa aveva trasmesso la richiesta di autorizzazione per la rappresentazione di una mia opera teatrale».

Si tratta di Non c’è due senza quattro che la Compagnia Std di Voronezt vuol mettere in scena sui palcoscenici russi, per la durata di tre anni, a partire dal prossimo 30 marzo.  Spettacoli previsti: uno al mese, per la regia di A. Latushko.

«È stata per me – commenta con una punta di orgoglio Bertarelli – un’inattesa soddisfazione l’aver superato le frontiere con una mia opera teatrale dopo che la maggior parte dei miei testi è stata rappresentata da molte compagnie italiane».

Fabio Bertarelli

Fabio Bertarelli

«Sono anche molto contento per la scelta fatta dalla compagnia teatrale russa perché  la commedia Non c’è due senza quattro per il genere brillante è stata considerata un’opera riuscita per i personaggi ben caratterizzati, i dialoghi gradevoli e la sottile, educata ironia».
La domanda che sorge spontanea, a questo punto, è se sia possibile definire Fabio Bertarelli un commediografo internazionale. Visti i risultati, ci sentiremmo di affermare che la risposta risulta essere più che ovvia: .
Resta, però, il fatto, che, senza scomodare il nemo propheta in patria, in molti si chiedono, e a questo punto, il numero è destinato ad aumentare, perché non è possibile vedere una sua commedia a Jesi.
«Per la riuscita di una commedia – spiega il professore- è necessario che ci sia un buon rapporto tra la compagnia, il regista e l’autore. Rapporto fatto di fiducia, di stima reciproca e di fattiva collaborazione. Compito del regista è quello di scegliere un testo che sia alla portata delle doti artistiche dei propri attori, della Compagnia e che sia adatto al genere  degli  spettatori».
  Ergo, evidentemente nella sua città, tutto questo, sino ad ora, non è accaduto.
«Dopo le soddisfazioni di assistere alle rappresentazioni di molti miei lavori in vari teatri italiani e l’onore di aver vinto prestigiosi premi  quali il San Valentino di Terni, il Pirandello di Venaria, l’Augusta Perusia di Perugia, quest’ultima notizia della rappresentazione  di un mio testo in Russia mi ha fatto desiderare ancora di più di vedere rappresentati alcuni miei lavori anche a Jesi, mia città natale e madre di illustri personaggi quali Pergolesi, Spontini, Federico II».
Dei quali Fabio Bertarelli ha scritto, e non poteva essere diversamente, vista la sua riconosciuta vena
Su Federico II:
  • Pe’ ‘n boccò de mare (Fresco dugentesco jesino ai tempi di Federico II – Rievocazione storica leggendaria musicale suggerita da Corrado Olmi, suo amico).
  • Enrico VII Il re ribelle figlio di Federico II
  • Corradino di Svevia Un re senza trono
Sui grandi musicisti:
  • Giambattista PergolesiUn mito tra realtà e leggenda
  • Gaspare Spontini Un genio musicale europeo

Pino Nardella

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