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JESI Conferenza spettacolo “Ori e argenti in Vallesina”

Museo Stupor Mundi

La Fondazione Federico II Hohenstaufen presenta un interessante studio sull’arte orafa, antica tradizione del territorio

JESI, 26 giugno 2021 – Proseguono gli appuntamenti con le conferenze spettacolo della Fondazione Federico II Hohenstaufen con il patrocinio del Comune di Jesi.

Il prossimo incontro domani, domenica 27 giugno, ore 21, con Ori e argenti in Vallesina.

Un interessante studio dell’arte orafa, come quella degli oggetti sacri (ad esempio il libro liturgico in argento o l‘ostensorio in oro nel manifesto dell’evento).

manifesto conferenza spettacolo Ori e Argenti in Vallesina

«Il forastiero che viene in Jesi, specialmente ne’ giorni di mercato, percorrendo quel tratto di via che per un cento e più metri va dalla piazza del Comune a quella del Governo, è preso da una grande meraviglia veggendo sulle vetrine di una doppia serie di botteghe splendere in mostra opere di oreficeria di ogni fatta;e dentro a ciascuna bottega stare intenti al lavoro parecchi orefici alcuni maestri e altri allievi. La sua meraviglia è assai ragionevole ; poiché Jesi dentro il suo pomerio e ne’ sobborghi conta appena dodicimila abitanti e le botteghe di oreficeria non sono meno di venti ove operano tutto il giorno e buona parte della notte intorno a cento lavoranti».

E sarà Stefano Bini nella sua doppia competenza di continuatore dell’eredità del padre, figura di spicco del settore, e di docente di lettere che ha acquisito gli strumenti per indagare sui documenti di archivio, a parlarci dell’arte orafa nel nostro territorio, domenica 27 alle 21 nel cortile del Museo Multimediale Stupor Mundi.

Storia e manufatti incredibili testimoniano un’antica tradizione che riporta alle pratiche devozionali quando gli esponenti delle più importanti famiglie jesine non passavano a miglior vita senza prima avere lasciato un ostensorio, un porta reliquie un candelabro alla Chiesa.

Né andavano a nozze senza avere ordinato le gioie da donare alla sposa o si  affacciavano alla vita pubblica per qualsiasi incarico senza avere un manufatto per ben comparire. A dargli manforte Katia Buratti conservatrice del Museo diocesano che ci rivelerà i tesori qui esposti tutti da ammirare, essendo i Musei diocesani, come apparirà anche dall’illustrazione di un importante progetto, una realtà italiana di grande  rilievo. E per scoprirla, a chiusura della serata, sarà possibile, rispettando le entità numeriche previste, dalle normative, una visita guidata al Museo diocesano che nel periodo estivo osserva un orario serale fino alle 23.

Ad aprire e chiudere la serata il Coro Federico II di Jesi diretto dal M° Paolo Devito che riprende la propria attività dopo il lungo periodo di arresto causa covid, aderendo con generosità alla richiesta di partecipazione alla serata. Un ricchissimo repertorio che ne evidenzia il prezioso percorso musicale:Vedrai, vedrai Luigi Tenco, An Irish blessing, Canto popolare irlandese, TourdionAnonimo francese, Ave Maria, di Giulio Caccini, Viva tutte le vezzose, Felice Giardini.


Un filone, quello dell’artigianato orafo, con un luminoso futuro come dimostrano il video documentario del Maestro cineasta Geniale Olivieri, quello più recente realizzato su iniziativa del Ctg, che verrà messo in rete domani, sabato 26 giugno, e l’inaugurazione a Palazzo Bisaccioni, il 4 luglio, del Moj Museo Ori Jesi voluto con determinazione dall’orafa Maria Marchegiani e Stefano Bini.

Prenotazione obbligatoria al numero 0731/208083 dalle 9 alle 13 o al 335/1724338 o per mail [email protected]

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