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Cronaca

JESI Covid in Pneumologia, l’Area Vasta: «Organico implementato»

Ospedale Carlo Urbani Jesi

La direzione interviene dopo le criticità denunciate dal sindacato e dal Tdm nell’Unità operativa dell’ospedale “Carlo Urbani”

JESI, 7 settembre 2021 – L’organico infermieristico e soprattutto Oss della Unità Operativa di Broncopneumologia «era rimasto implementato rispetto all’organizzazione pre covid proprio in previsione di una ripresa della presenza di pazienti covid positivi».

Così la direzione dell’Area Vasta 2 interviene sulle criticità evidenziate dal sindacato Nursind e dal Tribunale per i diritti del Malato.

«La riapertura dei posti letto covid è stata ampiamente discussa con i responsabili clinici ed assistenziali,  concordata nei tempi di realizzazione e costantemente monitorata dalla Dmo e dalla direzione infermieristica, fornendo garanzie che gli organici sarebbero stati costantemente adeguati alle necessità clinico assistenziali dei pazienti presenti – fa sapere la sirezione dell’Area Vasta 2 -. Infatti, fin da subito, é stata assicurata la presenza della terza unità infermieristica nel turno notturno, garantendo in tal modo standard assistenziali più che adeguati».

La situazione, spiega l’Asur, è questa: «A fronte di 9 posti letto occupati (poi ridotti a 8 posti letto) in Broncopneumologia e a fronte di 6 posti letto occupati in area Covid, la presenza di infermieri e Oss presenti nei reparti,  rapportata al numero di pazienti effettivamente ricoverati, ha consentito di sviluppare un minutaggio per paziente molto superiore agli standard previsti. Ad onor del vero, laddove il minutaggio minimo da garantire nell’assistenza ai pazienti afferenti alla UO di Broncopneumologia è di 180 minuti e quello da garantire nell’assistenza ai pazienti di terapia sub intensiva è di 360 minuti, di fatto il personale presente nei vari turni – rapportato al numero di pazienti effettivamente presenti – ha sviluppato un minutaggio per paziente maggiore di 450 minuti /die che si ritiene più che adeguato a garantire livelli assistenziali qualitativamente corretti  e sicuri per i pazienti e per gli operatori».

Livello assistenziale «ampiamente garantito e sopra i livelli standard» conclude la direzione di Area Vasta 2 assicurando «la piena disponibilità a un confronto con gli operatori che ringrazia per tutto il lavoro svolto finora e per quello che stanno facendo mettendosi a disposizione della collettività».

(Redazione)

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