JESI Croce Verde: il murale dell’impegno, dell’appartenenza e dell’orgoglio

“Ci siamo stati, ci siamo, ci saremo”, realizzato nella sede di via Cappannini dai writers Federico Zenobi e Nicola Canarecci

JESI, 5 maggio 2020 – Un murale (foto in primo piano) nella sede della Croce Verde di Jesi firmato dai writers  Federico Zenobi e Nicola Canarecci. L’opera d’arte è stata realizzata, nel giro di 24 ore, proprio all’ingresso della struttura di via Cappannini (zona Zipa), all’altezza della prima rampa delle scale attraverso cui si accede agli uffici del primo piano.

Un modo per trasmettere sin da subito lo spirito che anima i volontari, l’impegno quotidiano che li sostiene, sempre, al di là di qualsiasi situazione di soccorso o d’emergenza, anche sconosciuta, come è avvenuto proprio in questi ultimi due mesi con il propagarsi del Covid-19.

E non a caso il motto che compare a suggellare la spinta evocativa del murale è proprio Ci siamo stati, ci siamo, ci saremo. L’ambulanza a lampeggianti accesi, operativa, il volontario di spalle, il suo volto è il volto di ognuno di loro, bardato di tutto punto, zainetto in spalla e bombola dell’ossigeno sull’altra mano: sta partendo o forse sta rientrando. Comunque sempre in movimento, al servizio di chi ne ha bisogno.

Un murale dove ci si può leggere l’orgoglio di esserci nell’impegno profuso ogni giorno e il senso profondo dell’appartenenza condivisa.

«L’idea è maturata all’interno della nostra associazione – spiega il presidente della Cv, Samuele Piersanti -. Da circa un anno ci pensavamo ma avevamo sempre rimandato. Poi abbiamo colto l’occasione della disponibilità di Federico Zenobi e Nicola Canarecci a realizzare – un loro dono per noi – finalmente il progetto e il murale è stato completato in poche ore. Federico lo abbiamo contattato venerdì, sabato scorso ha effettuato il sopralluogo, scattato foto, ci ha ascoltato. L’opera, che martedì era già stata completata, rappresenta in modo perfetto quello che noi siamo, Federico e Nicola hanno dato un colore a questo periodo grigio. Quando la situazione lo permetterà cercheremo di inaugurarla ufficialmente».

Situazione, comunque, che con l’avvio della Fase 2 finalmente si sta stabilizzando, in fatto di emergenza virus, e «come presidi – tute e mascherine – non manca nulla, è ritornata la disponibilità che non c’era prima e che aveva messo un po’ tutti in difficoltà, non solo noi. In tanti ci sono stati vicini, ci hanno sostenuto portando luce ogni volta in una situazione oscura. A loro va il nostro sentito ringraziamento».

(p.n.)

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