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JESI DAL DOLORE ALL’AMORE, TESTIMONIANZE DI VITA AL “CUPPARI”

Incontro con Carolina Bocca, volontaria della Fondazione PesciolinoRosso, e don Roberto Berruti e i suoi ragazzi: storie di disperazione affrontate con coraggio

JESI, 14 dicembre 2018 – La palestra dell’istituto “Cuppari” è diventata palestra, questa mattina, di testimonianze di vita dolorosa affrontata con coraggio e determinazione per poter ritornare a rivedere la luce della speranza con la forza dell’amore che era stato spezzato.

http:/https://youtu.be/m1Dg7gsc1QI

Gli studenti hanno ascoltato, infatti, il racconto di Carolina Bocca (foto in primo piano con don Roberto Berruti), madre che ha vissuto sulla propria pelle e quella dei familiari il dramma della tossicodipendenza del figlio Sebastiano, iniziata quando aveva appena 13 anni, e raccontata nel libro Soffia forte il vento nel cuore di mio figlio.

Carolina è volontaria della Fondazione Ema PesciolinoRosso, fondata da Giampietro Ghidini dopo la morte del figlio Emanuele – avvenuta nel novembre del 2013 – , Emanuele che si era gettato in un fiume dopo aver assunto sostanze stupefacenti durante una festa, portato a questo passo da alcuni amici.

Da questo dolore indescrivibile è nata la Fondazione i cui volontari dedicano la propria vita ai giovani, cercando di trasmettere loro i valori che sono alla base del vivere.

Con lei anche don Roberto Berruti, che con il suo oratorio Viva Maria a Subiaco accoglie i ragazzi segnati da tragiche vicende. Come quella di Ilaria e Fabio, presenti, che hanno raccontato di come fossero all’improvviso divenuti orfani, due anni fa, quando il padre uccise la madre e si suicidò.

Una storia terribile che ha colpito al cuore tutti i presenti soprattutto per il cammino fatto dopo il tragico evento, quando i sentimenti di rabbia, amarezza e disperazione hanno lasciato il posto al perdono e all’amore. Alla fine molti studenti si sono soffermati per abbracciarli per testimoniare la loro vicinanza, il loro affetto. Ringraziando anche i loro professori per questo grande momento di condivisione – durato in tutto tre ore – dove dalle ferite più profonde dell’anima è sorto soltanto amore.

E i prof che hanno organizzato questo incontro sono stati Michele Contadini, insegnante di religione, e Mariarita Gianangeli, insegnante di matematica.

Pino Nardella

©RIPRODUZIONE RISERVATA

 

 

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