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Cronaca

JESI Daniele Crognaletti: «Viaggi tutti annullati, ragioniamo sul da farsi»

Daniele Crognaletti

L’ad delle omonime autolinee: «È psicosi, difficile capire come gestire la situazione ma intanto abbiamo creato un’iniziativa di rilancio»

JESI, 29 febbraio 2020Viaggi tutti annullati: il turismo è uno dei settori più colpiti dal panico che si registra per via del coronavirus.

Daniele Crognaletti

Daniele Crognaletti

Indotto enorme quello che muove il comparto turistico con conseguenze a cascata su tantissime attività commerciali.

«I viaggi sono tutti annullati – spiega Daniele Crognaletti imprenditore, ad delle autolinee che portano il suo nome -. È psicosi: difficile capire come gestire la situazione. Non servono le polemiche, occorre non scoraggiarsi e fermarsi a riflettere sul da farsi: dobbiamo metterci a tavolino e servono interventi dello Stato perché altrimenti avremo danni a lungo termine in tutta Italia».

L’amministratore delegato di Esitur non si arrende, anzi: “Scopriamo l’Italia con i viaggi organizzati dei nostri Tour Operator Italiani” è l’iniziativa che vuole rilanciare e sostenere il turismo in Italia. «Ricordiamoci che l’Italia è il Paese più bello del mondo e in questo momento dobbiamo fare squadra più che mai, soprattutto intorno al turismo, che è un motore fondamentale per il nostro Paese».

Un comparto molto vasto è collegato al turismo, dal settore alimentare a quello immobiliare, passando ovviamente per le assunzioni: «Parliamo di turismo in partenza ma anche in arrivo – precisa -. La scorsa estate abbiamo avuto clienti con 26 Paesi dei 5 continenti verso le Marche che al momento stanno disdicendo. Abbiamo perso ormai 5 mesi di lavoro che sono preziosi: anche se poi ci sarà un boom è difficile recuperare. Se non ci saranno ammortizzatori dallo Stato non recuperiamo più perché questo è un periodo dell’anno in cui ci si organizza per le vacanze. Gli scontri non servono, occorre riflettere sul da farsi e trovare soluzioni».

Preoccupazione anche da parte dei sindacati per «l’impatto sul sistema produttivo, a partire da quelle aziende e da quei settori che hanno già subito un forte calo di attività, e sui servizi pubblici e privati. Preoccupazione soprattutto per effetti diretti e indiretti sul lavoro e sulla vita quotidiana delle persone» dichiarano i segretari generali di Cgil, Cisl, Uil Marche, Daniela Barbaresi, Sauro Rossi e Graziano Fioretti.

(e.d.)

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