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Cronaca

Jesi Due arbusti nel Giardino dei Giusti per commemorare Carlo Urbani e Gino Strada

A vent’anni dalla morte del medico della Sars, il Liceo Mannucci ha dedicato la Giornata dei Giusti ai due grandi costruttori di pace: «C’è un albero per ogni uomo che ha scelto il bene»

di Elena Tisè

Jesi, 10 marzo 2023 -Le classi seconde e terze del Liceo Artistico Edgardo Mannucci e i ragazzi del gruppo lettura hanno celebrato la Giornata dei Giusti onorando la memoria di Carlo Urbani e Gino Strada, i due medici che si spesero per la pace, dedicando la loro vita al servizio dei più deboli.

La cerimonia si è conclusa con l’affissione di due targhe dedicate e con la piantumazione di due arbusti nel Giardino dei Giusti, il giardino della scuola inaugurato nel precedente anno scolastico.

Presenti all’iniziativa il dirigente del Liceo, Luca Serafini, la professoressa Elisabetta Galeazzi, promotrice del progetto, Giuliana Chiorrini Urbani, moglie di Carlo Urbani, Vincenzo Varagona e Roberto Gigli di Aicu (Associazione Italiana Carlo Urbani), Roberto Fontenla e Dante Guglielmi, volontari di Emergency della sede di Macerata.

«Chi salva una vita salva il mondo intero, recita un passo del Talmud. E chi dedica la propria vita a salvare vite è un uomo Giusto, non un eroe, ma una persona comune, una donna o un uomo che prende una posizione, sceglie da che parte stare e offre la sua vita al servizio degli altri».

Con queste parole la professoressa Galeazzi ha aperto la commemorazione alla quale hanno attivamente partecipato gli studenti e le studentesse del Mannucci, attraverso il racconto delle storie dei due costruttori di pace e la lettura di alcune poesie, tra le quali Ode al pane di Pablo Neruda. Il tutto è stato accompagnato da alcuni intermezzi musicali eseguiti al violoncello da Matilde Agostinelli, studentessa del secondo anno, e Andrea Agostinelli.

«Quella che ho fatto con mio marito è stata un’esperienza bellissima, lo rifarei se tornassi indietro. Ho conosciuto realtà in cui le persone non hanno niente eppure sorridono sempre, sono loro che aiutano te».

A vent’anni dalla morte, Giuliana Chiorrini Urbani ha ricordato il marito Carlo Urbani, il medico della Sars che sacrificò la sua vita per salvarne tante altre. Di Castelplanio, si trasferì con la sua famiglia in Cambogia e in Vietnam per stare sempre al fianco dei più deboli e combatté strenuamente con Medici senza frontiere affinché tutti nel mondo avessero accesso alle cure essenziali.

La celebrazione si è conclusa nel Giardino dei Giusti dove i ragazzi hanno affisso due nuove targhe in ceramica dedicate a Carlo Urbani e Gino Strada, realizzate da alcuni studenti del Liceo Artistico attraverso la tecnica raku, antica tecnica giapponese che prevede una seconda cottura dell’argilla in un forno a gas.

Infine, gli alunni hanno messo a dimora due arbusti nel giardino della scuola: un melograno e un acero campestre donati dal vivaio forestale di Senigallia, che da ieri onorano simbolicamente la memoria dei due medici, perché «c’è un albero per ogni uomo che ha scelto il bene».

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