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JESI Endometriosi, l’approccio “armonico”

L’interessante convegno organizzato da Fidapa su questa malattia invalidante per le donne che può essere affrontata, nelle sue molteplici sfaccettature, con maggiore cognizione e consapevolezza 

JESI, 11 ottobre 2021 – «L’endometriosi purtroppo è una patologia ginecologica infiammatoria, cronica e progressiva. Causa infiammazioni dolorose. Si manifesta da quando la donna inizia ad avere una buona produzione ormonale, diciamo dai 14-15 anni fino alla menopausa. Oggi è una patologia infiammatoria non a rischio vita ma porta a una pessima qualità della stessa, dal punto di vista relazionale, emotivo, sessuale, sull’autostima personale e familiare, colpevolizzazione, ansia e banalizzazione del dolore».

«Potrebbe esserci una degenerazione, ma è molto raro. Dal versante medico è curabile ma  bisogna tenerla sempre sotto controllo. Per quello che si riferisce all‘alimentazione, pochi grassi animali, dieta ricca di fibre, frutta e verdura, con attenzione all’uso di sostanze che possono avere un effetto estrogeno similare, tipo la soia.  La diagnosi? Ci si arriva tardivamente, perché spesso il dolore che la donna sente viene attribuito alle mestruazioni, e si acuisce col tempo».

Ho provato a sintetizzare le approfondite e precise relazioni che al Convegno “Endometriosi: riflessioni per un approccio armonico», organizzato dalla Fidapa, tenutosi sabato pomeriggio a Palazzo Bisaccioni, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi, hanno svolto Gianluca Grechi, direttore Uoc Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale Carlo Urbani di Jesi, Sergio Contadini, medico chirurgo specialista in endocrinologia, esperto in problematiche metaboliche e nutrizionali, Valeria Valenti, psicologa e psicoterapeuta, supervisore delle Scuole di Specializzazione in Psicoterapia. Spero di esserci riuscito, perché il convegno è stato interessante e coinvolgente.

E, di fronte, una folta platea attentissima, nella quale spiccavano anche una manciata di “signori” o signorini vicino alle tante signore e signorine ma l’argomento muoveva – e non poteva essere diversamente – la curiosità di quanti vivono rapporti familiari diretti che, talvolta, possono essere scossi dagli effetti psicologici  procurati dall’endometriosi.

Ha portato i saluti il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi, Paolo Morosetti («Anche la nostra Fondazione ha aperto le sue porte alle donne e a breve accresceremo il loro numero in seno agli organi importanti della stessa»).

L’assessore alla Sanità, Maria Luisa Quaglieri, è stata precisa e decisa.

«Basta parlare e sottolineare  la parità di genere come se si dovesse ancora conquistare! Esiste da sempre ed esisterà sempre!”. Ha “debuttato in società”  Catiuscia Ceccarelli, presidente entrante della Fidapa Jesi, che ha raccolto il testimone da Gianfranca Schiavoni, da sabato past president, che aveva avviato, un anno fa, i lavori per organizzare questo convegno.

E che ha trovato tre professionisti che hanno contribuito all’approfondimento  di questa malattia invalidante, certo, ma che può essere affrontata, nelle sue molteplici sfaccettature, con maggiore cognizione e consapevolezza

Giovanni Filosa  

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