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Cronaca

JESI Esino, bracconieri a pesca di anguille con le nasse

Le “reti a imbuto” per la cattura in barba alla legge regionale che lo vieta, la scoperta di due giovani pescatori jesini presso il Ponte della Barchetta

JESI, 14 luglio 2020 – Due “nasse“, reti a imbuto che blocccano i pesci senza permettere loro di uscire, sono state rinvenute sul fiume all’altezza del Ponte della Barchetta.

fiume EsinoIl ritrovamento, nei giorni scorsi, da parte di due giovani pescatori jesini che si trovavano in zona. Le reti erano state posizionate in un’insenatura lungo quel tratto di fiume, alle porte della Riserva di Ripa Bianca, e avevano catturato anche cinque anguille che, tra l’altro, è vietato pescare.

Quattro pesci erano rimasti bloccati in una rete, uno nell’altra, in barba alla legge regionale che lo vieta. I pescatori jesini hanno notato gli animali in trappola e li hanno liberati. Dell’accaduto sono stati informati Polizia Provinciale e guardie ittiche Ipsas che hanno effettuato controlli in zona.

Non è la prima volta che sul fiume Esino viene denunciato l’utilizzo di tecniche di pesca non consentite: i bracconieri, se colti sul fatto, rischiano multe salate. Nel 2016 erano stati pizzicati bracconieri provenienti dalla provincia di Benevento.

(e.d.)

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