Jesi Esplorare e comprendere le dipendenze tecnologiche e ritrovare l’equilibrio

Jesi – Nell’era digitale in cui viviamo, il problema delle dipendenze tecnologiche, cioè del rapporto patologico dell’individuo con i dispositivi tecnologici e digitali – dipendenza da smartphone, social media, videogiochi, internet – rappresenta un fenomeno in crescita che coinvolge individui sempre più giovani, interferendo negativamente con il normale sviluppo psico-fisico, con lo svolgimento delle attività quotidiane nonché con il benessere personale.

Talvolta, le dipendenze digitali si manifestano dando luogo a sintomi quali ansia, depressione, isolamento sociale, difficoltà nella concentrazione e disturbi del sonno, compromettendo le capacità relazionali, il rendimento scolastico e lavorativo ma riconoscerle può non essere sempre facile.

Un tema urgente che richiede l’attenzione della comunità tutta per un approccio integrato e multidisciplinare che preveda una combinazione di interventi terapeutici, supporto sociale, cambiamenti nel comportamento ed educazione, con la consapevolezza che la via maestra rimane, imprescindibilmente, la prevenzione fin dalla tenera età.

A parlarcene stasera, alle ore 18, nei consueti incontri del martedì alla Casa del Popolo di via XXIV Maggio, sarà la psicoterapeuta del Dipartimento delle Dipendenze Patologiche dell’Ast di Ancona, Vanessa Bernardini, per una lectio magistralis che guiderà alla comprensione del complesso e delicato mondo della dipendenza. L’evento sarà mediato da Claudio Cardinali dell’associazione I Martedì alla Casa del Popolo.

L’impegno deve e non può non essere collettivo, affinché si promuova una cultura della consapevolezza e della responsabilità.

Solo affrontando insieme il problema possiamo mitigarne gli effetti e favorire un benessere individuale e collettivo duraturo.

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