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Cronaca

JESI – FABRIANO AZIENDA UNICA DEI RIFIUTI, LA BOCCIATURA DEL TAR

TAR SUI RIFIUTI, IL SINDACO DI JESI BACCI: “ESITO SCONTATO UN GRAVE DANNO ECONOMICO E D’IMMAGINE”

 

JESI – FABRIANO, 17 gennaio 2017 – “Era più che prevedibile la decisione del Tar sullo stop al gestore unico così come proposto dall’Ata. Né mi consola il fatto di aver sempre sostenuto che quella scelta fosse stata affrettata e sbagliata”.

Così il sindaco Massimo Bacci dopo la decisione del Tribunale amministrativo regionale che ha accolto i ricorsi contro la delibera dell’Ambito territoriale che aveva deciso di affidare la gestione del servizio a una New Co guidata da Multiservizi Spa. “C’erano posizioni chiare e motivate – ha ricordato Bacci – che spingevano per una procedura più coerente ed in linea con il dettato normativo. Si è invece preferito andare avanti in maniera incomprensibile, mettendo ormai a serio rischio la possibilità di procedere nel nostro territorio ad un affidamento in house.

Rimane l’amarezza – ha continuato il Sindaco – per aver ulteriormente rimandato la data dell’approdo di un gestore unico con tutti i vantaggi che ne derivano per i cittadini. A loro, ai cittadini di tutta la provincia, dovrà essere chiaro di chi è la responsabilità sia politica sia amministrativa di questo risultato e quali danni economici e di immagine per il nostro territorio questa scelta abbia creato”.

Ancora più duro il Sindaco di Fabriano Gabriele Santarelli che, attraverso i social network, ha ribadito il suo punto in merito la questione: “Qualche mese fa vi informai sull’operazione messa in piedi dall’ATA per dare in mano a un gestore unico la gestione dei rifiuti in tutta la Provincia. Una operazione sponsorizzata dal PD nelle vesti soprattutto del Sindaco di Ancona Mancinelli e da quello di Senigallia Mangialardi seguiti in ordine e rispettosi delle direttive da tutti gli altri sindaci”. Una procedura denunciata dal Sindaco della città della carta e descritta secondo il suo punto di vista come “Non rispettosa delle norme. Non a caso due ditte fecero ricorso. Nei giorni scorsi è messa la sentenza del ricorso al TAR: Ricorso accolto”.

Attacca duramente il Pd provinciale Santarelli, affermando che “Il castello di sabbia costruito è collassato”. Ricorda i pochi contrari il primo cittadino fabrianese, e rincara la dose: “Li avevo messi in guardia ma l’ordine di scuderia ormai era partito: si doveva fare”.

“Adesso il rischio è che al posto di un affidamento in house si dovrà ricorrere a un bando e di veder privatizzato il servizio a favore degli squali già pronti”. Il rischio secondo Santarelli è quello di perdere il controllo sulla gestione dei rifiuti e di non poter più decidere delle tasse sui rifiuti. “Nel frattempo saremo costretti a fare proroghe, ad aggiustare il tiro – prosegue –  a vivere alla giornata senza programmazione perché l’ATA ha già preannunciato il ricorso al Consiglio di Stato, ergo perderemo altro tempo durante il quale le aziende che attualmente svolgono la raccolta dei rifiuti non faranno investimenti, ergo avremo mezzi obsoleti in giro per le nostre città”.

“Valuteremo insieme agli altri sindaci che hanno provato ad opporsi a questa decisione se prendere iniziative atte a tutelare i nostri cittadini. In questa partita anche i sindacati hanno la loro parte di colpe, miopi come la politica miope che ci ha portati a questa situazione. Ditelo a chi cerca di attaccare il M5S dicendo che siamo inesperti”.

(e.s. – s.s.)

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