Segui QdM Notizie

Cronaca

Jesi Fileni: «142.000 polli deceduti e un danno di oltre 500mila euro»

L’asfissia a seguito di un furto di rame presso l’allevamento di Cannuccia Piandelmedico, l’Azienda conferma 142mila polli morti (e non 240mila) ribadendo che qualsiasi altra interpretazione risulta puramente fantasiosa

Jesi – In merito al furto di rame e alla moria di polli, conseguente al distacco forzato dell’elettricità operato dai malviventi in azione, avvenuti presso l’allevamento di Cannuccia di Piandelmedico, il Gruppo Fileni fa chiarezza su quanto in quella notte dei primi di ottobre scorso è successo.

«Nella primissima mattina del 9 ottobre – spiega una nota del Gruppo – una volta entrato in funzione il sistema di allarme dell’allevamento attaccato da alcuni malviventi, messi in fuga dal sistema di allarme, addetti ai lavori di Fileni sono intervenuti prontamente, appena pochi minuti dopo che l’atto vandalico era stato perpetrato ai danni non solo dell’azienda ma soprattutto degli animali allevati».

«I danni subiti dall’impianto elettrico sono tuttavia risultati di tale entità, da richiedere una lavorazione prolungata, della durata di diverse ore da parte di personale specializzato, al fine di consentire il ripristino dei cavi elettrici di collegamento alla cabina di media tensione e al generatore di emergenza, cavi che erano stati tranciati dai malviventi; per la stessa motivazione anche i generatori non sono potuti entrare in funzione».

«Sia la cabina di media tensione, sia il generatore di emergenza erano deputati a garantire il funzionamento di tutti i sistemi dell’allevamento, a supporto, quindi, di tutti i 6 capannoni, ed erano tarati principalmente con l’obiettivo di garantire il benessere degli animali, in caso di eventi ordinari, come ad esempio cali di tensione, non certo di sabotaggi».

«Sempre in un’ottica di benessere degli animali, di salute e sicurezza dei clienti finali, oltre che di applicazione delle Best available techniques (Bat) di ultima revisione, i capannoni degli allevamenti Fileni risultano perfettamente isolati, energeticamente efficienti, dotati di sistemi di controllo dei ventilatori, delle aperture e, in generale, del microclima interno».

«Gli stessi sistemi, inoltre, hanno consentito negli anni di ridurre drasticamente le asfissie di polli, in passato frequenti e permettono a Fileni, ad esempio, di ridurre o azzerare l’uso di antibiotici somministrati agli animali allevati, di evitare contaminazioni e di impedire il diffondersi di malattie».

«In una situazione eccezionale, quale quella verificatasi, nonostante i soggetti incaricati da Fileni di intervenire abbiano immediatamente proceduto all’apertura di ogni finestra atta all’areazione degli ambienti, il mancato funzionamento di tali sistemi, a causa del taglio dei cavi della corrente elettrica, ha determinato il decesso degli animali».

«Per quanto riguarda, infine, l’ipotizzata correlazione tra una presunta salmonellosi, peraltro del tutto smentibile sulla base dei rilevi effettuati presso lo stesso allevamento ad ottobre, e quanto accaduto, Fileni precisa che non esiste nessuna ragione per l’abbattimento di animali in presenza di tale tipologia di infezione».

«Per il Gruppo Fileni il benessere degli animali allevati è da sempre un valore imprescindibile, ma volendo considerare l’accaduto solo da un punto di vista meramente economico il furto ha determinato, oltre alla morte di 142.000 polli, un danno di oltre 500 mila euro, e sarebbe, quindi, risultato sicuramente preferibile per la Società risolvere ogni problematica nel tempo più breve possibile, salvando tutti gli animali».

«Qualsiasi altra interpretazione rispetto al decesso degli animali risulta puramente fantasiosa».

© riproduzione riservata

News