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Cronaca

JESI Furto alla mostra, al posto della testa bronzea il cartello: opera rubata

opera rubata giannetto magrini

Formalizzata stamattina la denuncia ai Carabinieri dell’opera di Giannetto Magrini sottratta a Palazzo dei Convegni

JESI, 13 giugno 2021 – Stamattina la formale denuncia ai Carabinieri per il furto della piccola testa di bronzo opera dell’artista jesino Giannetto Magrini che espone nella doppia location di Palazzo dei Convegni e della chiesa di San Nicolò le sue opere sotto il titolo Sostenibilità.

furto Giannetto Magrini
In fondo a destra il supporto dove era stata sistemata la testa bronzea rubata a Palazzo dei Convegni

Ci si è accorti ieri pomeriggio della sparizione dell’opera a Palazzo dei Convegni, opera tra le più importanti in esposizione, valore attorno ai 4mila euro, ma «non è detto che il furto sia stato perpetrato proprio sabato – afferma Enrico Brazzini (foto in primo piano), presidente del Circolo Sandro Pertini che ha organizzato l’evento espositivo -.

Potrebbe essere avvenuto anche il giorno precedente».

furto Giannetto Magrini
L’ingresso della mostra a Palazzo dei Convegni

«Il fatto è che la scultura bronzea in questione si trovava in un angolo e se non ci si butta l’occhio non noti se ci sia o meno. E poi, bastava sfilare la testa dal sostegno, questione di un attimo. Va anche detto che nell’area interna si può entrare anche dall’ingresso principale dove c’è la sala dei convegni, non solo da quello espositivo dove siamo. E se qualcuno entra da lì, difficile accorgersene».

furto Giannetto Magrini
La seconda location di “Sostenibilità” a San Nicolò

Al posto della testa bronzea non è rimasto altro che affiggere un un cartello: opera rubata.

(p.n.)

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