Cronaca
JESI “Gioco in gioco”: il murale della Capolinea che ferma il tempo
12 Ottobre 2020
La “campana” e un ragazzino che guarda il telefono, passato e presente: l’idea di rendere ludica anche la scalinata di via dell’Orfanotrofio
JESI, 12 ottobre 2020 – “Gioco in gioco” è il nome del murale che campeggia in via dell’Orfanotrofio, al civico 1: zona molto frequentata per accedere al centro, l’opera è stata notata da molti che si sono fermati ad apprezzarla.
Tanti gli attori coinvolti in questo progetto, idea dell’agenzia di comunicazione Capolinea che proprio in quel palazzo ha la sua sede e che quest’anno festeggia i 30 anni di attività.
Piero Guerriero spiega l’intento che è «quello di valorizzare una zona del centro a beneficio della cittadinanza tutta. Il disegno è un’impronta che segna un’epoca, una riflessione sul fatto che i giochi di strada sono stati abbandonati e proprio qui si proietta l’ombra di un ragazzino con il cellulare. Ovviamente non si può tornare indietro nel tempo, l’idea è proprio quella di fotografare questo momento storico».
[nk_awb awb_type=”image” awb_image=”263240″ awb_image_size=”full” awb_image_background_size=”contain” awb_image_background_position=”50% 50%” awb_parallax=”scroll” awb_parallax_speed=”0.5″ awb_parallax_mobile=”true” awb_styles=” padding-top: 150px; padding-bottom: 650px;” link=”http://www.caprariauto.it” linkdest=”_blank” awb_class=”caprari”][/nk_awb]
Oltre a Capolinea, esecutore e coordinatore dell’iniziativa patrocinata dal Comune di Jesi, hanno collaborato anche diverse realtà che hanno sede in questa zona adiacente al centro: Caparol, Apotema Costruzioni, lo studio commerciale Romagnoli, Fabio Romagnoli commercialista, la Vecchia Pizzeria, RossoIntenso Enoteca Ristorante Degusteria, il Dipartimento Dipendenze Patologiche Asur – Av2, Asp Ambito 9, Oikos Onlus, Atgtp Teatro Giovani Teatro Pirata e Cometech Defibrillatori.
«Ci tengo ad evidenziare la fattiva collaborazione con molte delle realtà di questa zona – progegue Piero Guerriero -. Con alcuni di loro, come Luca Civerchia di RossoIntenso, ci sono stati dei confronti molto interessanti, una progettualità che coincide con le stesse esigenze. Stiamo lavorando ad un altro progetto, che è da mettere a punto, quello di realizzare qui una scala didattica: la scalinata di via dell’Orfanotrofio, che andrà comunque ristrutturata, potrebbe diventare un gioco».
«Tutti i giorni, chi vive e lavora qui lo sa bene, bambini e bambine che vanno a scuola contano le scale: ispirati da questo abbiamo pensato ad eventi, anche formativi per docenti, e a dare una nuova vita alla scalinata. Il Covid-19 ha complicato le cose ma vogliamo trovare degli anticorpi morali al virus».
Eleonora Dottori
©RIPRODUZIONE RISERVATA