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Cronaca

Jesi Giornata della Pace senza palloncini ma con tante novità

Comune, Consulta e Avis pronti per le manifestazioni del 6 gennaio, a partire dal corteo delle 11 lungo il Corso fino all’incontro delle 17 con i genitori di Luca Attanasio e Neri Marcorè al Teatro Pergolesi

Jesi – «Una manifestazione che per la città è ormai entrata nella tradizione e che questa Amministrazione sta riportando ai fasti di diversi anni fa».

Così il vice sindaco Samuele Animali ha commentato le novità esposte stamattina per la Giornata della Pace 2024, in programma sabato 6 gennaio.

La bandiera della Pace che campeggia nella balconata del Municipio

Una manifestazione che si adegua ai tempi e per la prima volta abbandona il tradizionale lancio di palloncini per dare un segnale forte a livello ecologico «evitando – ha detto l’assessora all’associazionismo Loretta Fabrizi – che i palloncini, i quali impiegano nel migliore dei casi dai 2 ai 4 anni a degradarsi, finiscano nei nostri campi e nel Mediterraneo dove pare che ci siano 300milioni di tonnellate di plastica, e siamo sicuri che i bambini saranno i primi a capirlo».

Il vice sindaco Samuele Animali e l’assessora Loretta Fabrizi

Da quest’anno, invece, i disegni e i messaggi di pace e fratellanza scritti dai bambini della scuole di Jesi, che negli anni passati attraversarono l’Adriatico e furono ritrovati nei Paesi balcanici, verranno spediti ai loro coetanei meno fortunati in alcune scuole d’emergenza dei campi profughi.

«Tutto ciò – ha rimarcato l’assessora -, grazie all’impegno dell’Unicef, della Consulta per la Pace e dell’associazione Still I rise».

La conferenza stampa della Giornata della Pace 2024 in sala del Consiglio

La giornata di sabato si aprirà alle 11 davanti al monumento a Gianbattista Pergolesi, nell’omonima piazza, da dove partirà il corteo che si snoderà lungo Corso Matteotti, Piazza della Repubblica e via Pergolesi (degli Orefici), fino a giungere a Piazza Federico II, con il mercato del sabato che per l’occasione traslocherà a Porta Valle.

I partecipanti sbandiereranno le bandierine dell’Avis con i colori arcobaleno, associazione anche quest’anno in prima linea tra gli organizzatori, e i bandieroni multicolori prestati dall’Università per la Pace di Ancona. Con i cittadini che vorranno partecipare ci saranno le ragazze delle scuole di danza della zona, che si esibiranno nelle piazze lungo il cammino.

Il clou della festa nel pomeriggio. Alle 17, infatti, al Teatro Pergolesi il popolare attore marchigiano Neri Marcorè salirà sul palco insieme ai genitori dell’uomo di pace Luca Attanasio, giovane ambasciatore italiano trucidato nel 2021 in Congo in circostanze poco chiare. La conduzione è affidata al nostro Giovanni Filosa e il biglietto d’ingresso è gratuito. Già in mattinata erano andati esauriti platea e primi due ordini dei palchi. Per prenotarsi è attivo il numero 0731 20 68 88.

«La nostra idea è sempre stata quella di seminare pace nelle scuole – ha riferito coordinatore della Consulta della Pace El Mostafa Drissi – e anche quest’anno ci siamo attenuti a questa linea. Raccoglieremo i messaggi di pace dei nostri bambini che invieremo in tutto il mondo e attenderemo le risposte, per le quali abbiamo già accumulato un ampio database negli anni scorsi. Speriamo di organizzare anche una mostra. Lavoriamo con gli insegnanti anche per sensibilizzare ai cambiamenti climatici».

I volantini multilingue in bengalese, arabo e ucraino stampati per la Giornata della Pace 2024

El Mostafa Drissi ha anche ricordato come la Consulta nel 2019 abbia anche portato a Jesi a parlare ai giovani Egidia Beretta Arrigoni, mamma dell’attivista Vittorio Arrigoni ucciso nel 2011 a Gaza «perchè la sua voce era rimasta l’ultima occidentale a poter raccontare gli eccidi in Palestina», il sostegno dato ai lavoratori della Caterpillar, l’organizzazione della Giornata mondiale della donne.

«Questa Amministrazione – ha ricordato l’assessore alla cultura Luca Brecciaroli – sta lavorando molto per diffondere la cultura della pace. Abbiamo utilizzato tutto il 2023 e proseguiremo quest’anno per una serie di iniziative collegate a un altro grande costruttore di pace che è Edmondo Marcucci. A lui abbiamo dedicato diverse iniziative e laboratori, molto partecipati, in tutte le scuole di ogni ordine e grado».

«Il sangue si dona e non si versa – ha affermato con forza Bruno Dottori, presente insieme a Stefano Mazzarini in rappresentanza dell’Avis -. In questo momento nel mondo se ne sta versando in modo vergognoso. Non solo per le guerre ma anche per i femminicidi in Italia. Per questo noi di Avis ci siamo, perchè crediamo nella pace».

Bruno Dottori e Stefano Mazzarini dell’Avis Jesi con Samuele Animali

Essendoci la concomitanza con la Festa dell’Epifania, ci saranno anche le Befane, che premieranno i più piccoli con dolci e caramelle, «una delle quali molto particolare, che vedrete in versione inedita», ha anticipato l’assessora Fabrizi.

Loretta Fabrizi, che ha curato la regia della Giornata per la Pace 2024, ci ha tenuto a ringraziare anche gli uffici del Comune che hanno gestito egregiamente le trafile burocratiche, Volontarja, e l’assessora Paola Lenti che ha collaborato con preziosi suggerimenti.

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