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Cronaca

Jesi Giù i 31 alberi a rischio, «ora i sopralluoghi per le nuove piantumazioni»

L’aggiornamento dell’assessore all’ambiente Alessandro Tesei, prima del rientro a scuola abbattute le alberature nei parchi degli istituti, 700 gli esemplari visionati

Jesi – Per la sicurezza degli studenti fin dal primo suono di campanella, sono stati abbattuti prima del rientro a scuola i 31 alberi indicati come pericolosi dalle valutazioni dei tecnici comunali che avevano effettuato i sopralluoghi ai parchi scolastici durante i mesi estivi.

«Le alberature sono state abbattute tutte – ha spiegato l’assessore all’ambiente Alessandro Tesei che ha fatto il punto sullo stato dei lavori -, da ieri abbiamo iniziato i sopralluoghi nelle scuole per individuare dove effettuare le nuove piantumazioni e quali specie selezionare, confrontandoci anche con i dirigenti scolastici e gli insegnanti».

Un epilogo inevitabile quello dell’abbattimento che ha fatto seguito alle valutazioni tecniche in vista della riapertura del nuovo anno scolastico e in previsione delle stagioni autunnale e invernale, periodi in cui le piogge intense potrebbero provocare situazioni critiche.

«Si tratta di 31 esemplari su circa 700 piante visionate – ha spiegato l’assessore -. Si è scelto di abbatterle perché completamente secche o in altri casi perché talmente compromesse da presentare condizioni evidenti di pericolosità».

I giardini didattici nelle scuole dell’infanzia Gola della Rossa e Isola Felice

«Ora stiamo scegliendo i nuovi esemplari in base alle richieste del personale scolastico. Ad esempio, al complesso dell’infanzia Gola della Rossa e all’Isola Felice, di fronte al Centro commerciale La Fornace, metteremo molti più alberi di quelli che sono stati abbattuti».

«In quella realtà le maestre ci hanno richiesto una fila di alberi da frutto, utili per le attività didattiche che svolgono con i bambini nel giardino esterno, come la coltivazione di piccoli orti e lo studio dei cicli naturali delle piante, dal seme al frutto».

«Cercheremo, quindi, di scegliere gli alberi in base alle esigenze delle comunità scolastiche e andando incontro alle loro richieste».

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