Cronaca
JESI GLI SCALINI DELLA VERGOGNA, IL NUOVO ASCENSORE (VIA MAZZINI) È OFF LIMITS PER I DISABILI
18 Ottobre 2015
La galleria d’accesso di san Giovanni continua a presentare infiltrazioni d’acqua preoccupanti
JESI, 18 ottobre 2015 – Ritorniamo a parlare dell’impianto di risalita verso il centro, quello nuovo di zecca che da via Castelfidardo porta a piazza della Repubblica, previo cambio in via Mazzini. Per un motivo molto semplice: la barriera architettonica che, sotto gli occhi di tutti, insiste all’altezza dell’entrata di via Mazzini.
Cinque scalini, senza opportuno scivolo, che non permettono a chi ha difficoltà motorie e si serve di carrozzina, di usufruire dell’ascensore entrando da quella porta. Perché non è detto che si debba per forza partire dalla sottostante galleria di san Giovanni, libera da ogni ostacolo, per salire. E questo lo si sapeva, come si sa perfettamente che ogni città, purtroppo, è una trappola per chi soffre di disabilità e deve scontare spesso l’imperizia, l’insufficiente sensibilità e l’arroganza di chi ti sta intorno e di chi amministra. Dicevamo, lo si sapeva. E allora? Non è stato fatto niente. Nessuno si è preoccupato di questo problema anzi, un mese fa si è proceduto all’inaugurazione dell’impianto tra suoni di pifferi e squilli di trombe.
Nessuno si è preoccupato di questo problema anzi, un mese fa si è proceduto all’inaugurazione dell’impianto
E tutto questo quando la Giunta ha deciso, pochi giorni fa, di dare il via all’abbattimento delle barriere architettoniche aderendo al Peba (il piano specifico). La parte alta di corso Matteotti, dove c’è la pista ciclabile, è off limits per le carrozzine perché gli scivoli presentano, a livello della strada, uno zoccolo troppo alto. Lo avevamo segnalato in un precedente articolo ed i lavori in proposito erano terminati qualche mese fa. Stavolta ci sono quei cinque scalini a rendere inutilizzabile, per i disabili in carrozzina, l’entrata intermedia dell’impianto di risalita in piazza. Lavori, anche questi, terminati poco tempo fa. Sembra di vivere in un altro mondo dove si dicono delle cose e se ne fanno delle altre. No, è proprio questo il mondo reale…
Impianto di risalita, poi, che continua a non essere indicato da opportuni cartelli e adeguata segnaletica (vedi piazza della Repubblica soprattutto, dove l’entrata a fianco del teatro non si vede, è nascosta) e che nella galleria d’accesso di san Giovanni continua a presentare infiltrazioni d’acqua preoccupanti e sconcertanti, aumentate con la pioggia di questi ultimi giorni.
Chissà, forse con una conferenza stampa di meno e un’attenzione in più anche ai piccoli problemi della città il Palazzo dimostrerebbe maggiore cura e sensibilità verso i cittadini che amministra, specialmente quelli della fascia più debole.
(Pino Nardella)
