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Cronaca

JESI PIAZZA PERGOLESI: SOLO IL REFERENDUM, SE CI SARA’, POTRA’ ANNULLARE UNA DELIBERA DEL 2005

JESI, 9 maggio 2017 – Il monumento al Pergolesi, come prevede una delibera con tanto di vincolo presa nel 2005 dall’allora amministrazione comunale in carica, non verrà spostato solo se il referendum, che la commissione dei garanti ancora non completa, perché manca il rappresentante di nomina prefettizia, riuscirà ad annullare le decisioni già assunte.

Il nuovo look di piazza Pergolesi

Insomma solo il parere dei cittadini riuscirà ad annullare quanto già stabilito con tanto di atti ed il Sindaco uscente Bacci ha, a gran voce, confermato che lui intende svolgere fino in fondo e con correttezza il ruolo di amministratore pubblico che in questo momento gli impone di eseguire quanto da altri, con atti ufficiali, già deliberato.

I sei candidati Sindaco alle prossime amministrative di Jesi si sono ritrovati al Circolo Cittadino per un confronto organizzato dal comitato ‘Nessuno tocchi Pergolesi’.

E’ stato proiettato un documentario di Geniale Olivieri su Giambattista Pergolesi, la ricostruzione di come è nata l’idea del monumento al musicista dello scultore Lazzerini e l’inaugurazione dello stesso, l’11 ottobre del 1910, oggi questione di dibattito in questa campagna elettorale jesina.

Dopo il documentario il professor Vittorio Massaccesi, presidente del comitato, ha sostenuto le ragioni dell’ organizzazione da lui rappresentata, ovviamente non spostarlo, e che l’intento è quello di salvare la storia. Massaccesi ha rilanciato  il discorso che sia la popolazione a decidere con un referendum: “ci rimettiamo alla commissione sperando che ci riceva e che si possa illustrare i nostri motivi”.

Anche un altro ex sindaco, il professor Gabriele Fava, è intervenuto in merito allargando l’orizzonte all’illustrazione della situazione per ciò che riguarda la valorizzazione della chiesa di San Nicolò ed il palazzo ex ‘Giuseppine’ auspicando che questa sia una priorità per la futura amministrazione.

Monumento e piazza Pergolesi

I pareri dei sei candidati

LUCA BERTINI (movimento 5 stelle)– “il progetto risale a più di cinque anni fa noi come Movimento 5 stelle sosteniamo il referendum perchè i cittadini devono stare al centro di tutto. Il nostro consigliere comunale uscente Gianangeli aveva chiesto la sospensione della gara d’appalto nel dicembre 2016 che il consiglio comunale ha bocciato e poi in seguito la gara è stata bloccata ed accolta la proposta del comitato per il referendum. Ci siamo rivolti anche al ministero dei beni culturali ed ora attendiamo che siano i cittadini ad esprimersi”

SILVIA GREGORI (lega nord) – “elogio allo spirito di iniziativa del comitato perché quando c’è la volontà le cose si realizzano. Siamo contrari allo spostamento della statua. Però oltre all’interesse dello spostamento al Pergolesi perché ‘è un falso bersaglio’, c’è una questione politica dietro a questa iniziativa. Questa è una eccessiva attenzione considerato che lo spostamento del monumento non è il primo problema che Jesi deve affrontare. Vedo molta strumentalizzazione nella vicenda”

SAMUELE ANIMALI  (Jesi in Comune)– “Sono contrario allo spostamento della statua. Le priorità per Jesi sono altre e ci sono tante altre iniziative per valorizzare Pergolesi e tutto il periodo storico di quell’epoca. Magari una riqualificazione dell’area e della piazza andrebbe fatta”

MASSIMO BACCI  (Sindaco uscente)– “Mi sento responsabile di aver svolto in maniera corretta il ruolo di amministrazione pubblico. La storia è diversa da come viene raccontata. C’era un vincolo da parte dell’amministrazione Belcecchi su chi ha vinto il bando nel 2005 e quella era stata una gara di evidenza pubblica di carattere nazionale. Nel 2010 Jesi ha ottenuto un finanziamento di 670 mila euro dalla Regione Marche. Nel 2013 abbiamo fatto un incontro pubblico presentandolo alla città. Le critiche ricevute sul progetto sono state vicino allo zero, tranne le alberature. Siamo andati avanti. Santarelli, Pirani, Cappanera, Marguccio, Giuliodori, Uncini, Bassotti, Tardioli, Massaccesi, questi sono i componenti del comitato che sarà pure spontaneo ma politicamente sono tutti della stessa matrice e questo lascia capire tante cose. Adesso questa amministrazione ha recepito le richieste del comitato assumendo grosse responsabilità e ci siamo fermati. Siamo in attesa delle decisioni del Comitato dei Garanti ed andremo a giudizio dei cittadini. Voglio però anche mostrare una bruttura, quella di via Castelfidardo, l’ascensore, per dire che dove abbiamo potuto siamo tornati indietro!”

MASSIMILIANO LUCABONI  (Libera Azione Jesi)– “sembra più una sorta di arma di distrazione di massa questa della discussione sul problema del monumento. Ci occupiamo di questo e non di problemi che non hanno trovato soluzioni. Il progetto non mi piace in assoluto, di positivo lo spostamento non ha nulla”

OSVALDO PIRANI (partito democratico)– “Un omaggio a Olivieri va fatto che ha creato con i suoi filmati una memoria storica. Sono contrario allo spostamento, la sola ipotesi che possa subire un danno mi fa dire di no. Dico si invece alla ristrutturazione della piazza aperta a tutte le idee cercando di rendere migliore la fruizione estetica di San Nicolò. Questo modo di gestire le scelte da parte del sindaco Bacci è ondivago. Il referendum adesso ci ha messo una pezza. Voglio ringraziare il comitato che ho contribuito a fondare ma poi quando mi sono candidato Sindaco mi sono tirato fuori”

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