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Cronaca

Jesi I familiari di Eraclio Cappannini in Consiglio comunale

Consegnate ufficialmente la lettera del giovane partigiano fucilato dai nazisti nel 1944, la medaglia d’argento al valor militare e la divisa indossata quando fu trucidato

Jesi, 23 aprile 2022 – E’ scoccata l’ora, ieri, dell’ultimo Consiglio comunale che si è ufficialmente sciolto terminando la legislatura che verrà rinnovata con le elezioni in programma il prossimo 12 giugno.

Spazio, tra l’altro, anche alla presenza dei familiari di Eraclio Cappannini che, come ricorda lo stesso sindaco Massimo Bacci hanno reso possibile un momento di «bellissima emozione: la consegna, da parte dell’ultima sorella rimasta in vita (Maria Luisa, ndr), della lettera originale del partigiano Eraclio Cappannini prima di essere ucciso dai nazisti il 5 maggio 1944».

«E con essa, della medaglia d’argento al valor militare e della divisa che indossava quel giorno, dove, all’altezza del cuore, si nota ancora il foro provocato dal proiettile».

«Un privilegio riceverle e custodirle, per poi esporle nelle forme che si riterranno migliori per ricordare il sacrificio di questo nostro ragazzo e di tutti coloro che hanno dato la propria vita per la nostra libertà».

Eraclio Cappannini nato a Jesi nel 1924 e morto ad Arcevia nel 1944, aveva da poco terminato gli studi all’Istituto industriale di Foligno quando, nel novembre del 1943, entrò nella formazione partigiana dalla quale sarebbe sorta la V Brigata Garibaldi operante nell’Anconetano.

Per stroncare le azioni dei partigiani, i tedeschi sottoposero tutta la zona arceviese a un massiccio rastrellamento e fu proprio in quella circostanza che Eraclio Cappannini fu catturato con i suoi compagni Giuseppe Latieri, Giuseppe Milletti, Marino Patrignani e Dealdo Scipioni.

(Redazione)

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