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Cronaca Jesi

Jesi Imbrattato con oscenità il murale dedicato a Roberto Mancini

Simbolismo satanico e fallico, croci e scarabocchi, opera realizzata dai Technicalz nel 2021 in onore dell’allora Ct della Nazionale all’indomani del titolo europeo di calcio conquistato in Inghilterra




Jesi – Tra i diversi atti vandalici che puntualmente fanno la loro comparsa va registrato anche quello ai danni del murale dedicato a Roberto Mancini, in via del Prato, il suo quartiere.

È stato imbrattato con simboli fallici, croci, scarabocchi e il numero, il 666, che richiama il simbolismo satanico, i quali campeggiano sopra la scritta “Grazie Roberto!”, realizzati probabilmente con uno spray nero. Intatto il volto contornato d’azzurro.

L’opera, inaugurata nel 2021, frutto della creazione dei Technicalz Team, in onore dell’allora Ct della Nazionale italiana di calcio, fresca della vittoria agli Europei d’Inghilterra, si trova proprio davanti alla chiesa di San Sebastiano dove lui è cresciuto, e già nel 2022 aveva subìto le sconce attenzioni di mano ignota.




In un caso le scritte, fatte a mano con un pennarello nero recitavano: «Dimettiti», «Perdi pure con la Macedonia», in riferimento alla mancata qualificazione diretta ai Mondiali (successivi alla vittoria del 2021), che avrebbe costretto ancora l’Italia allo spareggio di marzo, in casa, contro la Macedonia, spareggio purtroppo perso sancendo per la seconda volta consecutiva l’assenza dell’Italia dai Mondiali, gli ultimi disputati in Qatar.

A distanza di poche settimane, dopo che il murale era stato ripulito comparvero ancora le scritte con pennarello rosso: “Vinci in Macedonia”, “Ronaldo costa caro”, “Passa una mano di viola”, lo sfondo deturpato è sempre lo stesso: la scritta bianca “Grazie Roberto!”.

Terza volta, dunque. Evidentemente, comunque la si pensi sul personaggio in qualità di tecnico calcistico, è sempre difficile, se non impossibile, far fronte alla stupidità e alla maleducazione.

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