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Cronaca

JESI In attesa di trapianto muore a Monza l’architetto Filippo Ghislieri

Per l’insorgere di una polmonite, era stato trasferito da Milano: apparteneva a una delle più antiche e nobili famiglie jesine

JESI, 5 marzo 2020 – È deceduto stamattina a Monza, dove era stato trasferito da Milano, all’età di 53 anni, l’architetto Luigi Filippo Ghislieri Marrazzi Amici Ferretti. Si trovava in Lombardia in  attesa di un trapianto al fegato. Le sue condizioni si sarebbero aggravate a causa dell’insorgere di una polmonite, sino al decesso.

Apparteneva a una delle antiche e nobili famiglie della città, tanto che poteva fregiarsi del titolo di marchese e a Jesi era molto conosciuto. La sua attività di professionista si divideva tra due studi, uno in città e l’altro proprio a Milano da dove proveniva pur essendo nato a Roma.

A Jesi da 12 anni «era una persona unica e particolare – lo ricorda con affetto e commozione un’amica di tante ore passate insieme -, ottimista al massimo, sorriso contagioso, riusciva a stare con tutti in una maniera bellissima e semplice. Una vita veloce, la sua, fatta di spessore e tante esperienze che amava raccontare e che noi stavamo ad ascoltare affascinati, come quando parlava della sua cena con i Rolling Stones, a Londra».

«Era uno di noi e vorrei ricordarlo stasera sorseggiando un bicchiere di quel vino dedicato al padre, il Luigi Ghislieri della Colonnara. Poi, quando tutta questa emergenza passerà, avremo modo di commemorarlo anche qui a Jesi».

Con gli amici – che lo chiamavano “il Conte” – aveva anche formato qualche anno fa un gruppetto di appassionati che si era dilettato con il gioco del Foot Golf del quale è stato delegato regionale delle Marche dell’associazione italiana: e si giocava nella bella proprietà dei Ghislieri, in contrada Guzzana (tra Cupramontana e Monte Roberto).

Ma era appassionato anche del flipper tanto che lui e gli amici si erano dotati di una maglietta particolare proprio per quando si cimentavano nelle partite al Man Cave.

I funerali si terranno domani a Milano, dove sarà sepolto, in forma privata, alla presenza dei familiari più stretti, il due figli, il fratello, la madre.

Pino Nardella

©RIPRODUZIONE RISERVATA

 

 

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